Un’iniziativa portata avanti da familiari, amici e volontari: una mattinata di volantinaggio informativo fra Tribunale e Università. “Perché il sangue di Lorena non sia vano! Perché sia un monito per chi guida. Una lezione per chi non comprende il valore della propria vita e di quella altrui”, recita il volantino distribuito ai passanti.
Stefano Mangano, fratello di Lorena, pone l’accento sull’art. 9 Ter del Codice della Strada: il divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore, proprio ciò che quella maledetta notte del 26 giugno 2016 causò la morte della povera Lorena.
Silvia De Domenico