MESSINA – La Cittadella Sportiva Universitaria torna ad ospitare una partita di pallanuoto ed è la stracittadina tra UniMe e Ossidiana. I locali meglio non potevano inaugurare il primo appuntamento in questa stagione nella piscina di casa e bissano il successo dell’andata arrivato ancor più facilmente.
I parziali positivi dei primi tre parziali mettono in discesa il match. Nell’ultimo periodo, come confessa anche coach Misiti a partita finita, quattro minuti di cattiva gestione permettono all’Ossidiana di crederci e tentare l’insperata rimonta, ma grazie ad un super Vincenzo D’Angelo, pokerissimo personale per lui, l’UniMe mette al sicuro i tre punti.
Ancora a 0 e ultima in classifica l’Ossidiana Messina che può vedere il bicchiere mezzo pieno perché le altre squadre che lottano per la retrocessione, Rari Nantes Napoli, Etna Waterpolo e Waterpolo Catania, non hanno ottenuto punti in questa giornata. Scappa via invece la squadra universitaria che adesso occupa il sesto posto in classifica.
Equilibrio per quasi metà del primo quarto poi a sbloccare la sfida ci pensa l’Ossidiana, ottima combinazione tra Sollima e De Francesco che da posizione favorevole batte Mariani per l’0-1. Arriva prontamente la replica locale con gli universitari che pareggiano nell’azione successiva con D’Angelo. Universitari chiudono in avanti il periodo trovando altre due reti con Giacoppo, in superiorità numerica, e nuovamente D’Angelo.
Il secondo quarto si apre con due superiorità a testa non sfruttate per entrambe le squadre. A tre minuti dalla sirena però Andrea Vinci prova la conclusione e batte suo fratello, il portiere dell’Ossidiana, Mattia. Ancora cinica l’Unime che neanche un minuto dopo sfrutta la superiorità numerica con D’Angelo. Risponde per l’Ossidiana Barlesi che accorcia le distanze, ma a fine primo tempo il risultato è 5-2 per i locali.
Il terzo quarto si apre con la rete di Di Bella servito da De Francesco, ma l’Ossidiana non fa in tempo a mettere pressione che D’Angelo, Vinci e Mantineo riallargano la forbice tra le due squadre. L’Ossidiana mancherà anche un’occasione in doppia superiorità numerica.
L’ultimo quarto si apre con l’Ossidiana all’arrembaggio sotto per 8-3. La doppietta di Blandino, una rete su rigore e l’altra in superiorità numerica, fa gridare a coach Germanà da bordo vasca che non è ancora finita. Ancora una superiorità e Arruzzoli segna la rete dell’8-6 quando mancano quasi quattro minuti alla fine. A tramortire definitivamente le speranze degli ospiti però ci pensa l’ex di turno e mattatore del match Vincenzo D’Angelo che chiude di fatto, quando mancano poco meno di tre minuti, la partita con la sua quinta marcatura di giornata.
Parziali: 3-1, 2-1, 3-1, 1-3. Superiorità: 2/9, 4/10. Rigori 0/0, 1/1.
“Abbiamo giocato meglio rispetto all’andata. Eravamo tranquilli – spiega coach Francesco Misiti dell’Ssd UniMe -, ma un passaggio a vuoto ha quasi permesso agli avversari di rimontare. Dopo questa vittoria puntiamo decisamente alla salvezza diretta e il settimo posto, mal che vada finiremo ottavi e ci giocheremo la salvezza nel playout. Qualche cambio affrettato e qualche decisione dei ragazzi in acqua poteva essere gestita meglio, è l’unica cosa che proverei a migliorare”.
“Siamo partiti contratti, non sciolti come dovevamo essere. Abbiamo provato a mettere ordine. La situazione non è delle migliori – dice uno dei grandi dell’Ossidiana Messina, Maurizio Blandino -, è necessario fare punti per mantenere la categoria. Digerire una sconfitta così non è facile, mentalmente dobbiamo recuperare subito. Si cresce prima dalle sconfitte che dalle vittorie, facciamo tesoro degli errori e dobbiamo rimetterci in gioco già settimana prossima. Quello che noi grandi cerchiamo di trasferire agli altri più giovani della squadra è la tranquillità. Spesso la tensione sbagliata ti porta all’errore”.
“È stata una prestazione importante – dice Vincenzo D’Angelo, autore per l’UniMe di cinque reti – , sono tre punti fondamentali per la nostra classifica e speriamo di continuare su questa striscia positiva. Sto giocando sempre di più, ho più confidenza in acqua ed è una conseguenza dell’allenamento. Punto per punto ci avviciniamo alla salvezza che è l’obiettivo e cercheremo di raggiungerlo”.
Waterpolo Catania – Nuoto 2000 Napoli 11-14
Ssd UniMe – Ossidiana Messina 9-6
Polisportiva Acese – Rari Nantes Napoli 18-9
Waterpolo Palermo – Etna Waterpolo 15-9
Rari Nantes Auditore – Ortigia Academy 11-7
Rari Nantes Auditore Crotone 36 punti
Polisportiva Acese 34 punti
Waterpolo Palermo 30 punti
Ortigia Academy, Nuoto 2000 Napoli 23 punti
Unime 14 punti
Etna Waterpolo 13 punti
Waterpolo Catania 8 punti
Rari Nantes Napoli 3 punti
Ossidiana 0 punti