Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Silvia De Domenico)
MESSINA – 20 milioni per la Real Cittadella. Un emendamento della deputata forzista Matilde Siracusano, nel decreto aiuti approvato dalla Camera dei deputati e dal Senato, destina la cifra per il risanamento e la bonifica della zona falcata. Un provvedimento non intaccato dalla crisi di governo. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa oggi (nella foto), la parlamentare di Forza Italia, il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Mega, e il sindaco di Messina Federico Basile.
In attesa di conoscere il soggetto attuatore dell’operazione, nel segno della collaborazione, nella sede dell’Autorità portuale, si è insistito sulla nececessità di un primo passo importante. Tuttavia, serviranno altri fondi, nazionali e regionali, per “restituire alla città un patrimonio enorme come la zona falcata”.
Sottolinea la deputata messinese Matilde Siracusano: “Gli sconvolgimenti nazionali non intaccano la norma. Da qui, con il mio emendamento, ingenti risorse per la zona più bella di Messina: 2 milioni di euro per il 2022, 8 milioni per il 2023, 10 per il 2024. Un risultato importante e ringrazio la ministra del Sud e coesione territoriale Mara Carfagna. La bonifica è l’azione propedeutica alla riqualificazione dell’area”.
Ha aggiunto la parlamentare: “Grazie alla ministra Carfagna, in poco tempo, sono arrivati 120 milioni per il nostro territorio: prima 100 milioni per le baraccopoli, adesso 20 milioni per la zona falcata. Adesso dobbiamo correre con i passaggi amministrativi. Ci sarà una delibera Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, n.d.r.), probabilmente agli inizi di settembre, e verrà nominato il soggetto attuatore. Il Piano di caratterizzazione, invece, è già concluso. Di conseguenza, ci sono tutte le condizioni per agire in tempi brevi. Dobbiamo trasformare la zona più bella di Messina in un attrattore turistico della nostra bellissima città”.
Ha messo in risalto l’onorevole Siracusano: “Ringrazio il presidente Mega e il sindaco Basile. La riqualificazione della zona falcata necessita che ci sia una sinergia tra i vari attori istituzionali in campo, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Adesso occorre partire e mettere a terrà questi 20 milioni. Poi, sono certa che se sapremo usare presto e bene le risorse a disposizione, ci potrà magari essere la possibilità di avere altri finanziamenti, sfruttando proprio la sinergia istituzionale della quale parlavo prima”.
Se il sindaco garantisce la massima “collaborazione istituzionale” e ricorda l’impegno del sindaco Cateno De Luca per quest’area, il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mega, evidenzia: “Avere risorse è un primo passo davvero importante per la bonifica. Attendiamo che la Regione Siciliana, spero presto, approvi lo studio dell’Università sulla zona inquinata (occorre l’approvazione da parte della Conferenza dei servizi a livello regionale, n.d.r.), in modo da dar corso allo studio di fattibilità che abbiamo commissionato a Sogesid (Società di ingegneria “in house providing” del ministero della Transizione ecologica e del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, n.d.r). Da qui si potrà fare una valutazione su dove impegnare le risorse e i primi interventi di bonifica. Presto sapremo se saremo noi o un altro soggetto a dover attuare quest’opera. Noi faremo comunque la nostra parte”.