Lacrime, gli immancabili palloncini bianchi, i fuochi d’artificio e tante, tante magliette bianche, i molti amici di Kevin Costantino che si sono ritrovati ai funerali del giovane, ieri pomeriggio alla chiesa della Madonna delle Lacrime di Bordonaro, dove il ventenne viveva, nella zona delle Case Gialle.
Il quartiere si è stretto intorno alla famiglia, alla sua ragazza, ha provato a consolare il dolore dei giovanissimi amici del ragazzo, troppo giovani per accettare che uno di loro se ne sia andato via così e così presto.
Dopo le esequie il feretro ha percorso la via Marco Polo fino al cimitero e poco prima dell’incrocio mortale, nei pressi del luogo dove lavorava come macellaio, gli è stato tributato un ennesimo ultimo saluto, la sua bara bianca è stata issata tra gli applausi.
Nel luogo dove Kevin si è schiantato, invece, ci sono una sua foto, dei fiori, una bandiera dell’Italia.
Così Messina ha detto addio ad un altro suo angelo andato via davvero troppo presto, vittima dell’incidente stradale avvenuto due giorni fa al curvone di Gazzi. Sotto inchiesta per omicidio stradale c’à la conducente 56enne della Opel Mokka che ha impattato col motorino del ragazzo.