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Messina, al Gran Camposanto scompaiono i fiori dalla scritta. “Bisognava protestare” VIDEO

di Matteo Arrigo e Giuseppe Fontana

MESSINA – “Al Gran Camposanto si sarebbero dovute fare davvero delle proteste”. Il dottor Saverio Tignino ha spiegato ai nostri microfoni cos’è successo alla scritta dell’ingresso centrale del cimitero monumentale di Messina. Spariti i fiori, sono rimaste le siepi e in mezzo il bianco di pietre e cemento.

Il racconto di Tignino

“Hanno tolto i fiori dicendo che erano piante secche – racconta – ma la spiegazione è disarmante, perché venivano sostituite periodicamente. O non si sono resi conto e non conoscono la storia della città, non lo so. Andare a a sostituire con le pietre quei fiori non dà giustizia al cimitero monumentale. Non ci voleva molto a sostituire le piante, i giardinieri lo facevano”.

“Amareggia che nessuno abbia protestato”

“Amareggia che nessuno abbia protestato – conclude Tignino – perché sono cose che passano in silenzio. Se a Catania, a villa Bellini, avessero messo le pietre al posto delle piante per l’orologio, avrebbe protestato l’intera città”.