MESSINA – Il controesodo nel weekend da bollino rosso post ferragostano ha fatto ripiombare la città nel caos. C’è tensione, come dimostrano i due vigili aggrediti da un automobilista in coda. Lunghe e interminabili code sul Viale Giostra e sul Viale della Libertà, con una massiccia presenza di mezzi pesanti. Sulla questione è intervenuto nel pomeriggio il sindaco, Cateno De luca. “Se qualcuno vuole giocare sporco io mi incazzo e reagisco” esordisce. E taglia corto: “Eravamo consapevoli che quest’anno sullo Stretto si sarebbe registrato, in ingresso dalla Calabria, un maggior afflusso di autovetture del 35% rispetto agli anni scorsi. Per questo ci sono stati tre tavoli tecnici con la Prefettura, la Questura, i vettori, le forze dell’ordine e l’Amministrazione comunale per strutturare un piano viario straordinario, che è stato messo in atto già nel fine settimana del 14 e 15 agosto e replicato in questo fine settimana di primo controesodo. Sono state pertanto previste 3 fasi di traffico ad intensità progressiva – prosegue De Luca – all’aumentare delle quali scattano le misure di contenimento che prevedono la concentrazione della flotta viaggiante su Rada San Francesco e Porto Storico (in totale 13 navi), l’applicazione del biglietto unificato (per cui si viaggia con il vettore disponibile indipendentemente dal biglietto acquistato da Caronte o Fs) e in caso estremo lo stoccaggio dei mezzi in alcune aree comunali”.
Stoccaggio dei veicoli in attesa “non ancora necessario” spiega il sindaco, il quale sottolinea che sono state impiegate oltre 10 pattuglie della Polizia municipale “che si occupano di fare defluire il traffico e velocizzare le operazioni di imbarco”.
Il sindaco va oltre: “Abbiamo riscontrato la criticità dello scarso utilizzo delle navi Bluferries, che partono semi vuote – sostiene – mentre gli imbarchi alla Caronte sono saturi. Per questa ragione l’assessore Musolino ha allertato, tramite la Questura, il capo scalo della Bluferries dove stiamo provvedendo a dirottare già le prime 100 autovetture. Questo coordinamento lo gestiremo direttamente noi come Comune.
Siamo pronti a denunziare ogni disservizio che deriverà da questo sistema di cose che per troppi anni ha reso Messina schiava del traffico dell’esodo e controesodo”.
Cateno De Luca ha infine espresso la sua “personale vicinanza e solidarietà agli ispettori della Polizia municipale in servizio alla Sezione radiomobile che questa mattina sono stati oggetto di una vile aggressione da un uomo che è stato arrestato e già processato per direttissima. Il costante servizio della Polizia municipale, soprattutto in queste delicate fasi di intensissimo traffico veicolare – conclude il sindaco – consente di apprezzare in modo concreto quanto elevato sia il tributo che paga ogni anno la città di Messina per la sua posizione strategica di porta della Sicilia dalla quale, a causa di una politica miope che ha preferito assecondare gli interessi dei privati, invece di trarre un vantaggio economico ha finito per derivarne una servitù perpetua di passaggio senza neppure ricevere un equo indennizzo”.