di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Una città in cui le imprese chiudono. 1768 tra Messina e provincia solo nel secondo trimestre 2023, 710 in città, con un peggioramento rispetto al 2022 (rispettivamente 83 a Messina e 288 in provincia nello stesso periodo). Il grande nodo è come creare posti di lavoro e far ripartire l’economia. Da parte sua, il Comune può creare le condizioni, e così anche la Città metropolitana, perché ci siano investimenti nel territorio. Per questo motivo, ci siamo confrontati con il sindaco Federico Basile.
Aumento dei prezzi, gioco d’azzardo, crisi economica, forte emigrazione: ma che città è Messina? Risponde Basile: “I tempi cambiano e io devo mettere la città in condizioni di far sviluppare idee imprenditoriali, utilizzando da sindaco gli strumenti amministrativi. Il sistema produttivo deve comprendere che il cambiamento della mobilità e dell’enogastronomia rappresenta un’opportunità. E, da parte mia, sono disponibile anche a tavoli tecnici permanenti”.
La domanda è carente, ad esempio, anche perché il territorio si svuota. In più di dieci anni, in base all’Istat, Messina ha perso 25mila abitanti. Numeri da record, con un altissimo tasso di disoccupazione giovanile. In questo quadro, sudamericano, invertire la rotta non è facile. Ma è un dovere provarci.