di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Il sindaco Cateno De Luca aveva annunciato ieri il ritiro delle dimissioni e l’immediata ripresentazione della documentazione per oggi. Così è stato: il primo cittadino ha inoltrato nuovamente i documenti necessari e la “scadenza” stavolta sarà nel giorno di San Valentino. Troppo importante l’appuntamento dell’8 febbraio per non essere presente in qualità di sindaco, con quel confronto con la Corte dei conti in cui sarà verificato il Piano di riequilibrio del Comune, noto come “Salva Messina” per il quale ad aprile giunse il via libera della Commissione del ministero degli Interni.
“Sarò sindaco fino alle 23 e 59 del 14 di febbraio – annuncia ai microfoni dei giornalisti Cateno De Luca – chi aveva pronto lo spumante deve tenerlo una settimana in più nel frigo. Dopo quella del Papa e questa della Corte dei conti non credo ci saranno ulteriori convocazioni importanti. Depositeremo l’1 di febbraio le nostre osservazioni definitive quindi la discussione dell’8 si esaurirà con l’udienza. Il verdetto arriverà in pochi giorni e siamo alle battute finali: mi sono assunto la grande responsabilità di non dichiarare il dissesto e abbiamo fatto tutto ciò che andava fatto. In questi anni la qualità dei servizi si è alzata e abbiamo evitato le conseguenze del dissesto. Penso al potenziamento del trasporto pubblico, al miglioramento di Messinaservizi e dell’Amam. La nostra azione ha avviato un radicale cambiamento in questa città”.
“Riuscirò – continua De Luca – a esporre le ragioni della rimodulazione del Piano di riequilibrio e soprattutto il punto di partenza, sul quale la Corte dei conti è molto critica. Per loro siamo inaffidabili e la Corte lo ha ribadito, per quello che è stato il pregresso e quelle criticità mai risolta”. Poi un passaggio sulle dimissioni: “Ho fatto una scelta di cuore. Non potevo immaginare e consentire che la città subisse un anno di commissariamento. Sto agendo secondo la tempistica che abbiamo già verificato e lo spostamento della settimana non modifica l’obiettivo, cioè far votare Messina insieme a Palermo”.
Infine, un riferimento al prossimo candidato sindaco, con le insistenti voci di una candidatura pronta per la vice Carlotta Previti: “Vi potete aspettare qualunque dei miei assessori. Questo lo voglio sottolineare. Non ho fatto alcuna valutazione definitiva, fino a quando sarò il sindaco il tema sarà rinviato. Non passeranno settimane per sciogliere le riserve, non abbiamo bisogno di questa tattica. Dopo qualche giorno dalle mie dimissioni la città saprà quale sarà l’elemento che ci rappresenterà alle prossime elezioni”.