di Marco Olivieri, riprese in diretta di Silvia De Domenico
MESSINA – Un confronto ampio su tutti i nodi e i progetti aperti, imminenti o in attesa di avvio, superato lo scoglio della burocrazia. Per il sindaco Federico Basile “una svolta per Messina è vicina”. Vediamo alcuni dei temi chiave trattati in un dialogo a Piazza Cairoli, lì vicino alla zona dell’isola pedonale che partirà dal mese di dicembre.
Sottolinea Basile: “Il progetto di isola pedonale è all’interno di una visione più ampia data dal Pgtu, Piano generale del traffico urbano. Pedonalizzazione e zone a traffico limitato, in centro, renderanno la città più fruibile ai pedoni, alle biciclette, ai monopattini e ai sistemi di mobilità sostenibili diversi dalle auto. Vanno potenziati i sistemi di mobilità alternativi e il servizio dell’Atm, già ottimo rispetto al passato, sarà ancora più rafforzato. Arriveranno nuovi bus elettrici. Stiamo pure lavorando sulla tranvia. I risultati si vedranno”.
“Vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di scegliere se rimanere o andare via, creando quegli strumenti, quegli incubatori d’impresa, gli hub, nei quali possano esprimere le loro passioni. Vogliamo creare un sistema nel quale i giovani possano fare esperienza con professionalità esterne, ad esempio, in base ai loro interessi, senza dovere necessariamente spostarsi fuori. In questo ambito – precisa Basile – stiamo lavorando sull’Innovation hub, un progetto già finanziato, e vogliamo pure attrarre imprese. Siamo una città con vocazione turistica e non croceristica, lo voglio chiarire”.
“Le assunzioni del Comune? Abbiamo adottato in Giunta il piano del fabbisogno decennale del personale. Si tratta di un comparto importante che prevede oltre 600 assunzioni e che deve essere approvato dalla Commissione per la stabilità degli enti locali perché siamo ancora in procedura di riequilibrio. Siamo stati confortati a Roma sui contenuti del piano. Sono sicuro che entro dicembre usciranno i bandi e nel 2023 potremo procedere con queste assunzioni. Le procedure saranno lunghe. Che un Comune assuma 600 persone a tempo indeterminato, dopo trent’anni, è davvero unico o raro”.
“Il Comune – spiega Basile – ha necessità di queste figure dato che si è depauperato per le anzianità dei dipendenti. Sono convinto che ci saranno tantissime domande. L’esperienza di direttore generale mi è servita. Se io sostengo che ci serva quasi il 50 per cento di personale in più, è perché so come impiegare il futuro personale e quali direzioni attivare. Già a dicembre ne attiveremo tre in più. Le assunzioni sono funzionali a far funzionare meglio la macchina amministrativa. A metà novembre vorrei fare partire invece i bandi per i nuovi dirigenti. Quindi la sfida è arrivare nei primi sei mesi di mandato, entro dicembre, a mettere i campo le azioni programmate. Il nucleo di valutazione dei dirigenti è attivo da due anni e sta facendo un grande lavoro”.
Ma qual è la situazione del Porto di Tremestieri? “Si tratta di un’opera che da più di dodici anni attende di essere completata. L’auspicio è che questo mandato che mi vede protagonista, assieme alla Giunta, possa dare una svolta. Oggi abbiamo un problema oggettivo: si va verso una rescissione e stiamo aspettando gli ultimi pareri legali per evitare intoppi burocratici. Non voglio creare altri problemi ma risolverli. Abbiamo una riunione sul Porto martedì 8 novembre e io credo che, in settimana, scioglieremo tutti i dubbi per far ripartire un’opera arenata”.
Era stata inoltre annunciata più volte l’apertura del nodo Atm in via Don Blasco e del parcheggio al mercato Zaera. “Ci siamo. Lo so che la politica degli annunci non aiuta ma stiamo riprendendo un filo che in questi quattro mesi si era rallentato in maniera forse eccessiva. Sulla via Don Blasco si stanno facendo le ultime verifiche con l’impianto semaforico elettrificato e abbiamo fatto un’azione di sinergia con Atm, dato che ci passa il tram. Stesso ragionamento per il parcheggio Zaera. In questa settimana, conto di aprire sia il nodo Atm in via Don Blasco sia il parcheggio al mercato”.
Un altro quesito per il sindaco. C’è la possibilità che si realizzi il progetto della strada Annunziata – Pace, in zone particolarmente trafficate e con in più l’ospedale Papardo? “C’è un’idea progettuale. Bisogna definirla. Stiamo lavorando sulla programmazione dei nuovi fondi 2021-27, con la possibilità di avere in dotazione finanziaria oltre 200 milioni di euro, e in questo contesto l’idea è quella di finanziare altre opere infrastrutturali importanti. Ma, tra strade e parcheggi, tutto va inquadrato nella visione del Piano generale del traffico urbano. Torniamo sempre lì”.
Dall’illuminazione sulla Panoramica al dissesto idrogeologico, con situazioni critiche come quella segnalata ad esempio ad Acqualadroni, le emergenze non mancano: “Rispetto al torpore del passato – ci tiene a mettere in evidenza Basile – sono tutte opere che abbiamo ripreso e sono in fase di progettazione. Il decentramento è un punto importante della mia amministrazione e puntiamo a dare nuova vita ai villaggi. Dall’oggi al domani non cambia nulla ma pogrammare le cose, in una città così desiderosa di riscatto, e vederle realizzate nel tempo è, per me, la realizzazione di un sogno”.
Intervista completa nel video.