di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Le aggressioni a medici, infermieri e personale sanitario sono diventate un fenomeno in piena espansione negli ospedali di tutta Italia. Un problema sociale che ha grande impatto in ogni città del Paese e Messina non è da meno. Per questo l’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Messina, guidato dal dottor Giacomo Caudo, ha voluto presentare la giornata nazionale contro la violenza a medici e operatori sanitari.
“Purtroppo è un fenomeno in crescita – spiega Caudo – alla base c’è anche una società più violenta. Ma va attenzionato, per questo ringraziamo chi ha istituito questa giornata. Vogliamo difendere tutti i cittadini, perché avere operatori sanitari che lavorano in serenità credo sia un obiettivo che vada a favore della comunità. Bisogna ricordare però che la medicina non è una scienza esatta. I risultati dipendono da diversi fattori e non tutti imputabili agli operatori sanitari. C’è il bisogno che tutti si adoperino per questo obiettivo”.
Al fianco di Caudo anche l’Ordine dei farmacisti, con il presidente Sergio Papisca, l’Asp, con il direttore Bernardo Alagna, e il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea. Quest’ultimo durante la conferenza ha parlato di problema culturale. Poi l’annuncio: “Stiamo lavorando ad un protocollo d’intesa inter-istituzionale per condannare tutte le forme di violenza in primis quelle nei confronti dei nostri medici che durante la pandemia sono stati considerati eroi, e non bisogna dimenticare di dire loro ogni giorno grazie”.