di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – All’emergenza Covid si affianca quella legata alla guerra in Ucraina. Un conflitto che appare lontano ma che in realtà interessa da vicino ogni Paese d’Europa e Messina non fa differenza. L’Asp e la struttura commissariale gestiranno la vaccinazione e l’accoglienza dal punto di vista sanitario dei profughi provenienti dall’Ucraina, accolti dalla comunità messinese.
“Siamo già stati allertati dal ministero della Salute sulle modalità di trattamento dei soggetti che arrivano dall’Ucraina – ci spiega Bernardo Alagna, direttore generale dell’Asp di Messina -. Ovviamente sappiamo che nel Paese il tasso di vaccinazione è molto basso, quindi faremo degli screening con i tamponi rapidi e molecolari al loro arrivo. Qualora emergessero positività saranno mandati in quarantena”.
“A questo si aggiunge la campagna vaccinale – continua Alagna – ma non solamente legata al Covid, anche ad altre malattie come parotite, morbillo. Sono stati identificati luoghi in cui sarà svolta la quarantena”. Nel caso in cui i cittadini ucraini rifiutassero il vaccino dovrebbero continuare con i tamponi e con la sorveglianza da parte dell’Asp. “La nota riguardante le vaccinazioni comuni si riferiscono soprattutto ai bambini, che quasi sempre ne sono sprovvisti”.