di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Il giorno del ritorno in strada del mercato di Giostra è arrivato. Un po’ come il primo giorno di scuola, non sono mancati i problemi, i battibecchi per i posti, le scaramucce tra vicini. C’è chi ha tentato di allargarsi e chi ha fatto valere i propri diritti, mentre intorno, agli ingressi e alle uscite, la Polizia municipale deviava il traffico per garantire uno scorrimento più agevole possibile alle autovetture. Soddisfatti soprattutto i commercianti, che da tempo avrebbero voluto tornare alle origini, con il mercato in strada che mancava ormai da parecchi anni.
“Da parecchi anni eravamo nell’area dell’ex Mandalari – ci dice Santo Azzia, di Anva Confesercenti – e finalmente abbiamo fatto questo grande passo. Un grazie all’assessore Dafne Musolino e ai dirigenti De Francesco e Rattazzi per quanto fatto e per averci aiutati. Noi siamo nati qui circa 20 anni fa e speriamo di rimanerci, perché si lavora meglio. Non penso che sarà un grande danno a livello di traffico, si tratta solo di qualche ora”. Azzia ringrazia l’assessore e i dirigenti, ma anche il presidente di Confesercenti Alberto Palella, oltre ad altri rappresentanti dei commercianti: Antonio Tavilla, Salvatore Lanfranchi, Pietro Aci e Natale Rigano.
Proprio quest’ultimo ai nostri microfoni ha raccontato il primo giorno: “Sappiamo benissimo che la viabilità può essere un problema. Noi con sacrifici stiamo restringendo i nostri spazi. Ad esempio ci avevano detto di parcheggiare all’esterno i furgoni, ma noi abbiamo deciso di metterli all’interno e lasciare libera la strada. Non tutti stamattina riusciranno a montare perché stiamo cercando un punto d’incontro tra noi per le postazioni. Ringraziamo l’amministrazione e promettiamo ai cittadini di andare via nei tempi previsti, alle 14.30, e di lasciare pulito. Non vogliamo creare il caos”.
Presente anche l’assessore Dafne Musolino, che ha toccato con mano la situazione durante le prime ore di mercato: “Il primo giorno è di assestamento, perché sulla carta le cose sono in un modo ma quando si monta ognuno tenta di allargarsi o non si è regolato sugli spazi. Faremo rispettare le regole per non lasciare nessuno fuori. La gente è presente e vuole visitare il mercato, e questo ci conferma quanto ci dicevano loro: il mercato funziona se è sulla strada. Dovremo riflettere se individuare altre aree, ma intanto in questi tre mesi non volevamo dire loro di non lavorare. Non sarebbe stato giusto. Sarà una scelta stabile? Non è detto, dovrà comunque passare dal Consiglio comunale. Possiamo parlare di questo periodo come un banco di prova”.