MESSINA – Dallo svincolo di San Filippo (nella foto in evidenza) a Torre Faro e Pistunina, Messina è allagata in molte zone. Le piogge torrenziali di stamattina hanno messo a dura a prova i cittadini. Arrivano intanto segnalazioni di Contrada Mella, a San Saba, isolata. “Il torrente Giudeo ha reso non transitabile l’unica via d’accesso alla Contrada. Allertata la protezione civile. I residenti e i villeggianti chiedono il ripristino della viabilità”. Nel frattempo, è stato attivato il Centro operativo comunale per il piano di emergenza.
Il caos in città, con molte zone bloccate, ha provocato pure forti ritardi e file agli imbarcaderi. In particolare, risultano bloccate via Garibaldi e il viale della Libertà.
La Polizia municipale riferisce di “vari allagamenti e distacco del manto stradale su Torre Faro, oltre a diverse criticità sulla zona nord”.
Uno scenario previsto da Tempostretto: “Le probabilità maggiori di un temporale la mattina di venerdì 12, quando il passaggio di una modesta “anomalia della tropopausa dinamica” (una depressione in alta quota, contenente aria più fresca e molto secca) potrebbe favorire lo sviluppo di diversi temporali marittimi sul basso Tirreno, in mare aperto. Le correnti in quota spingeranno questi temporali in rotta verso le coste del reggino tirrenico, e con buona probabilità potrebbero coinvolgere pure le Eolie e la costa tirrenica messinese, fino al capoluogo e all’area dello Stretto di Messina”.
Sabato 13 agosto tempo instabile, soprattutto al pomeriggio, miglioramenti definitivi da domenica 14 agosto.
Nel video in evidenza una lettrice di Torre Faro segnala la consuetudine dei disagi da pioggia e allagamento, puntuali con i temporali.
A causa delle avverse condizioni meteorologiche, è stato annullato oggi il previsto trasferimento, da Camaro Superiore a Camaro Inferiore, dei Giganti e del cammello, che compatibilmente con le condizioni atmosferiche, domani, sabato 13, saranno trasportati direttamente da Camaro Superiore in Piazza Unione Europea.
A seguito degli eventi meteorici che hanno colpito la Città di Messina l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli rende noto che “già nelle prime ore di stamattina è stata attivata la macchina operativa di Protezione civile con i presidi territoriali dei geologi, il Piano comunale di emergenza e il Coc già operativo, nonchè le parti interessate al fine di fornire riscontro alle emergenze segnalate dalla cittadinanza. L’attività di monitoraggio dei tratti dei torrenti esondati, è in corso – precisa l’assessore – dove alcune famiglie sono rimaste isolate, mentre le ditte di Protezione civile sono in campo operative unitamente ai volontari delle associazioni Accir, Mari e Monti 2004 e Soccorriamoli, che stanno operando con le idrovore. Nonostante l’elevata portata di acqua caduta in città, le relazioni redatte dai geologi non evidenziano particolari emergenze, pertanto – conclude Minutoli – i corsi d’acqua hanno tenuto il loro regolare flusso all’interno dell’alveo”
Il consigliere della II Municipalità, Paolo Scivolone, denuncia la condizione di pericolo e di rischio che riguarda lo spartitraffico in cemento in via Taormina, via Largo La Rosa e via Adolfo Celi.
“Si tratta di una struttura che, necessaria per motivi legati alla viabilità e alla sicurezza stradale, ha più volte causato incidenti stradali e problemi alle attività commerciali del territorio. Con il temporale di questa mattina poi, come già successo in passato, lo spartitraffico si è trasformato in una vera e propria diga limitando il, già complesso, deflusso delle acque piovane. Lo slargo di fronte al XXIV Artiglieria si è cosi trasformato, in pochi minuti, in un lago di acqua e fango, con gravissime conseguenze per la viabilità e per i tanti esercenti del posto. Occorre che l’Amministrazione Comunale assuma presto iniziative decise e definitive. Come richiesto in una petizione lanciata negli scorsi giorni da cittadini e commercianti, si proceda con la massima urgenza alla sostituzione dello spartitraffico in cemento con un cordolo in gomma e/o delineatore stradale flessibile per evitare una situazione come quella di oggi e ridurre i rischi per veicoli e pedoni”.
Tra i consueti disagi, anche la caduta degli alberi. In particolare, nei pressi dell’ex chiesa di Santa Maria Alemanna.