Cronaca

Messina, “la Badiazza tornerà a splendere” VIDEO

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – Un tesoro da recuperare e valorizzare. Un patrimonio del periodo normanno che manca da troppo tempo a Messina e alla sua bellezza perduta. I lavori alla Badiazza sono ripartiti e Mirella Vinci, soprintendente ai Beni culturali e direttrice dei lavori, aggiorna Tempostretto: “Seguiremo il programma che prevede la rifunzionalizzazione della Badiazza, con il consolidamento strutturale e il completamento del restauro. Nel mese di giugno 2024 dovremmo concludere”. La dottoressa Vinci tiene a sottolineare la sinergia con il neo assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. La soprintendente sottolinea, poi, che i progettisti hanno vinto un concorso dedicato proprio a questa struttura. Ora si è nella fase del “progetto esecutivo riguardo alla ricostruzione della cupola e al consolidamento dell’impianto e delle colonne della navata destra“.

Ravesi, VInci e Burgo alla Badiazza: archeologa, soprintendente e architetto

In una mattina di fine febbraio alla Badiazza, assieme agli operai e alla dottoressa Vinci, sono presenti l’archeologa Maria Ravesi e l’architetto Rocco Burgo. Ma come mai i lavori si erano bloccati dopo l’avvio nel mese di giugno? Spiega la soprintendente: “A volte ci sono delle circostanze imprevedibili e, allora, il cantiere è apparentemente fermo ma gli atti amministrativi continuano. Si devono redigere le perizie di variante e procurarsi diversi materiali; fare delle scelte. Nella parte esterna abbiamo rinvenuto delle parti che rientrano nella storia del monumento e abbiamo dovuto ragionare sul loro utilizzo. Questo per fugare qualsiasi notizia allarmistica sui lavori fermi. Il cantiere non è mai stato abbandonato e ora è ripartito. Occorrevano delle autorizzazioni”.

“Un monumento d’epoca normanna e c’è chi lo considera ancora più antico”

Ma che Badiazza sarà? “L’assessore regionale Scarpinato verrà a visitare il cantiere e indicherà quali sono le linee guida per il futuro. Io mi occupo della parte tecnica. I lavori consentiranno di metterla in sicurezza e di renderla fruibile. Il periodo storico della Badiazza? C’è un filone che le attribuisce una datazione più antica, rispetto al periodo normanno, e c’è un documento, invece, che la fa risalire al 1168. Nel complesso, si tratta di un monumento che ha avuto più restauri e rimaneggiamenti. E anche questi aspetti vanno studiati e valutati con serenità”.