MESSINA – Da quasi un anno i residenti di via Consolare Pompea, a Sant’Agata, convivono con una perdita d’acqua. Segnala un cittadino: “Si tratta di acqua che ora si è scoperta potabile e che si mescola con un’altra perdita, quest’ultima di liquami fognari, creando un impasto maleodorante. La zona è circondata da case e attività commerciali”.
“Segnalo da circa dieci mesi questa perdita di acqua. Io ho più volte fatto segnalazione ai vari enti, anche ad assessori e presidente di quartiere. Loro si sono interessati, devo ammettere, ma ancora la situazione è così. Viene fatto qualche intervento ma, ad oggi, non è stato risolto. Qui c’è cattivo odore, non si può più stare. Siamo pieni di ratti, blatte, zanzare. C’è di tutto”, riferisce sempre il residente della zona.
E aggiunge. “In questi giorni è arrivata una ditta per il servizio di autospurgo ma gli operai non sono potuti intervenire in quanto si tratta di acqua potabile. Non era compito loro. E da allora attendiamo che qualcuno intervenga. Ma non si è visto nessuno”.
Problemi anche per gli scarichi del torrente di Sant’Agata. La fitta vegetazione impedisce il deflusso dell’acqua che dovrebbe, poi, giungere a mare. “La strada, a un punto, si interrompe. Non si capisce dove arrivi l’acqua in quanto, ad un tratto, gli scarichi vengono interrotti dalla strada. Ecco come viviamo noi della zona nord”, sottolinea il cittadino.
Abbiamo segnalato al nuovo presidente dell’Amam, Paolo Alibrandi, che si è informato della situazione e ci ha assicurato un intervento in tempi rapidi.