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Messina riabbraccia lo storico cinema Lux e il Cineforum Don Orione VIDEO

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Messina ritrova uno dei suoi luoghi di cultura storici, il cinema Lux, e con esso il Cineforum Don Orione, giunto alla 59esima edizione. Una scelta coraggiosa quella del presidente Nino Genovese, che vuole fare della storica sala un luogo di cultura, in grado di portare nel pieno centro cittadino quei film che viaggiano da un Festival all’altro senza approdare poi nelle sale perché considerati “per pochi”. E lo spirito del Cineforum, che ha già debuttato lunedì scorso con “Un altro giro” di Thomas Vinterberg, Premio Oscar per il miglior film straniero nell’edizione 2021 degli Academy Awards, è incarnato pienamente da un calendario ricco di vere perle e omaggi. Regole ferree tra FFP2 e super green pass.

Genovese: “Coraggiosi? Forse anche incoscienti”

Gran parte dei lungometraggi, tra i 20 già scelti, sono stati presentati a Venezia, Roma, Cannes e Toronto. Gli ultimi 10, dopo la pausa estiva, saranno selezionati anche in base alle uscite di questi mesi. Per il ciclo “Generazioni”, sarà Falling – Storia di un padre il primo film del cineforum, in programma oggi, nel giorno di San Valentino. Ma tra i temi trattati nel corso di tutto il prossimo anno ci sono anche le donne, i confini, l’identità e omaggi importanti, come quelli a Jean-Paul Belmondo, Franco Battiato e Marco Belloccio. Soddisfatto il presidente Nino Genovese: “Abbiamo voluto ottenere due effetti. Il primo è di avere un cinema tutto nostro dopo la chiusura dell’Orione e varie diaspore con altri locali. Ora ce l’abbiamo, era dismesso e abbandonato, ma in una sorta di inversione di tendenza in un periodo difficile come quello del Covid abbiamo riaperto una sala storica. Siamo coraggiosi? Forse anche incoscienti, perché non dipenderà soltanto da noi ma chiaramente anche dagli spettatori”.