Politica

Messina. Russo risponde a De Luca: “Antagonisti? Lo distruggerei elettoralmente” INTERVISTA

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Anche Alessandro Russo, consigliere comunale in quota Pd, è stato inserito tra i tre nomi degli antagonisti che l’ex sindaco Cateno De Luca vorrebbe in campagna elettorale insieme a Felice Calabrò e un altro ex primo cittadino, Giuseppe Buzzanca. “Russo sarebbe bellissimo”, aveva dichiarato De Luca nelle interviste durante i saluti alla stampa, sabato scorso. Il consigliere ride ai nostri microfoni e risponde: “Non glielo auguro perché lo distruggerei politicamente ed elettoralmente. Quindi forse è il caso che lui non si auguri che sia davvero il sindaco. Ma comunque se si dovesse presentare questa occasione non ci spaventiamo di una campagna elettorale. Anche perché conosco molto bene le sue delibere, gli atti amministrativi. Lui pensa che nel consiglio comunale ci siano asini volanti? C’è anche chi legge le carte, le studia e le approfondisce. Molto di quello che dice sarà bluff dimostrato in campagna elettorale, che io sia candidato a sindaco (ride, ndr) o che sia candidato al consiglio comunale”.

“Viviamo in una grande narrazione, verità da svelare”

“Viviamo in una grande narrazione – prosegue Russo – va svelata alla città la verità dei fatti, che sono ben diversi”. Il consigliere parla anche del centrosinistra e delle tempistiche: “Serve accelerare i tempi per la scelta di un candidato o una candidata credibili da svelare alla città e scegliere i temi programmatici fondamentali. Uno è quello dei conti, perché siamo in una situazione molto grave e in un momento così delicato De Luca è scappato. Lì scopriremo le carte. E poi diciamolo chiaro: che idea è stata quella di De Luca? Che visione c’è stata? Tecnologia, smart city? Abbiamo avuto soltanto degli spot. Il Pd deve fare questo, dare alla città un’idea per il suo futuro”. Intanto si parla sempre più spesso di coalizioni tra centrosinistra e centrodestra, soprattutto in Sicilia, Regione che giocherà un ruolo cruciale anche a livello nazionale: “C’è chi dice che siano concetti superati. Io non penso sia così, stare a sinistra o a destra ancora oggi significa qualcosa. Si esce da una gravissima crisi sociale con delle ricette di centrosinistra, la risposta è accoglienza e sostegno per le famiglie, rilanciandole nel tessuto sociale. Questo è mancato, abbiamo dopato l’economia dando da mangiare oggi a chi era in difficoltà. Ma il futuro? La risposta non è quella di Roma, Messina è diversa”.

Russo: “Fossi sindaco? La prima emergenza è la povertà delle famiglie”

“La sfida della città è la sfida più bella – racconta infine Russo – ma non ho la presunzione e l’arroganza di dire di essere il candidato giusto. Ma per ipotesi, se ci fosse l’1 per cento di possibilità di essere il candidato, ripartirei dalle famiglie. Da quelle che patiscono di più la povertà: è la prima emergenza, il lavoro e la difficoltà di tante famiglie nel sopravvivere. Abbiamo visto tante soluzioni tampone ma servono una mappatura e una soluzione per risolvere questo problema”.