Continua la lotta agli “svuota cantine” abusivi. Nell’ultima settimana la Polizia Municipale ha denunciato sei persone per abbandono di rifiuti provenienti da appartamenti sgomberati e, in un caso, i rifiuti sono stati incendiati.
I vigili vogliono sensibilizzare la cittadinanza a non ingaggiare sedicenti professionisti che propongono le loro prestazioni su vari siti internet e pagine Facebook anche gratuitamente.
“Avuto il primo contatto ed eseguito un sopralluogo – dice il commissario comandante vicario Giovanni Giardina -, queste persone manifestano la necessità di portare in discarica i materiali poiché di poco valore e non riciclabili o rivendibili, proponendo agli ignari cittadini, spesso eredi dei defunti familiari, prezzi di favore. Di solito per liberare l’appartamento bastano dai 500 ai 1000 euro ma in alcuni casi è stato pagato un prezzo anche più alto. Ovviamente queste persone non hanno alcuna licenza, nessuna ditta, nessuna fattura o ricevuta fiscale né tanto meno formulario rifiuti. I mobili, elettrodomestici, vestiti, libri, documenti ed effetti personali dei vecchi proprietari non andranno mai in discarica ma verranno abbandonati nei punti più disparati. I colli San Rizzo, ma anche le strade meno trafficate e non ultimo i torrenti le mete più ambite. Un’attività molto remunerativa se consideriamo che viene svolta totalmente in nero e quindi il guadagno sarà spartito tra coloro che materialmente eseguono il lavoro e l’eventuale intermediario che spesso è stato identificato e denunciato”.
Il Reparto Ambientale, coordinato dagli ispettori Cosimo Peditto e Giacomo Visalli, ha chiuso il cerchio su diverse persone dedite a questa attività: 6 persone dovranno rispondere di gestione illecita di rifiuti, mentre 4 sono i veicoli sottoposti a sequestro giudiziario. In un caso anche un’area demaniale di circa 50 metri quadri utilizzata per bruciare i rifiuti nella notte. Gli agenti hanno trovato, tra i resti non combusti, elementi utili a rintracciare la provenienza dei rifiuti e ad identificare quindi i responsabili.
Continua anche il pattugliamento dei colli Sarrizzo dove sono stati verbalizzate due persone che hanno abbandonato dei sacchi contenenti vestiario dismesso, agli agenti hanno dichiarato di averli lasciati lì per i più bisognosi.
Due persone sono state denunciate perché, dopo la pulizia di una villa della zona nord della città, trasportavano i rifiuti su un furgone per poi bruciarli in un terreno di proprietà.
Ritrovata la telecamera asportata circa un mese fa da una delle zone attenzionate dalla Municipale per l’abbandono di rifiuti, l’attività di indagine ha permesso di localizzare la posizione grazie alla triangolazione del segnale emesso una volta ricollocata e rimessa in funzione. La telecamera rubata era stata rimontata presso un’abitazione per la videosorveglianza privata e collegata alla rete internet del responsabile del furto, che è stato denunciato mentre la telecamera è stata sequestrata e presto sarà rimontata in altra zona.