Di Alessandra Serio, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – Contratti fermi da troppi anni e stipendi miserrimi (12,50 nette per l’infermiere, circa 20 per il medico), turni lunghi e onerosi sempre più rischiosi. “Perché la gente imputa a noi i disservizi e spesso la loro reazione è forte, perché il rischio di una causa è sempre dietro l’angolo”.
Il dottor Domenico Runci, responsabile della provincia di Messina del servizio 118, spiega perché è sempre più fuga dal servizio d’emergenza, e indica alcune strade percorribili subito, per migliorare il servizio. Poi cosa deve fare la politica, per permettere agli operatori di salvare vite. “Siamo passati in pochi anni da 150 a meno della metà, invertire la rotta è il minimo, se vogliamo che il servizio funzioni”, spiega Runci, che sul caso Nebrodi dice…