1054 i candidati che hanno sostenuto presso l’Ateneo peloritano i test per l’accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria. Le prove si sono svolte al Polo Papardo, nei locali dell’ex Facoltà di Ingegneria.
A Messina, per Medicina e Chirurgia sono disponibili 168 posti per i candidati comunitari e non comunitari residenti in Italia e 10 posti per i candidati extracomunitari residenti all’estero; per Odontoiatria e Protesi dentaria 22 i posti per gli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia e 7 i posti per i candidati extracomunitari residenti all’estero.
Il rapporto fra candidati e posti disponibili è stato di cinque a uno (sommando Medicina e Odontoiatria). Tanti gli aspiranti medici provenienti, oltre che dalla città e dalla provincia, da tutta la Sicilia e dalla Calabria.
Erano presenti il Rettore, prof. Pietro Navarra, il Prorettore vicario, prof. Emanuele Scribano, il Coordinatore del Collegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo, il Prorettore con delega ai Rapporti con l’A.O.U., prof. Giovanni Tuccari ed il Direttore generale, prof. Francesco De Domenico. La commissione di vigilanza, presieduta dal prof. Eugenio Cucinotta, era composta da docenti e personale T.A. dell’Ateneo.
Prima dell’avvio del test, il Rettore ha voluto formulare un augurio a tutti i partecipanti: “In bocca al lupo – ha esordito – con l’auspicio che possiate affrontare la prova con la giusta serenità. Non tutti riusciranno a superare il test, ma siete giovani e chi non ce la farà non dovrà assolutamente scoraggiarsi perché avrà senz’altro nuove opportunità. La tranquillità e qualche sorriso in più vi aiuterà ad affrontare meglio le domande”.
L’organizzazione, coordinata dal dott. Carmelo Trommino (Dirigente della Direzione Servizi didattici, Ricerca e Alta formazione), anche stavolta ha garantito la trasparenza delle procedure dislocando nelle aule delle apparecchiature di controllo dello specchio radioelettrico, fornite dal Ministero per lo Sviluppo Economico, per intercettare eventuali comunicazioni con l’utilizzo di strumenti elettronici.
L’avvio contemporaneo nei diversi plessi è stato assicurato da un collegamento audio e i test – come previsto dal bando – sono stati predisposti in maniera tale che candidati seduti vicini rispondessero alle stesse 60 domande (cinque le opzioni di risposta), ma sistemate in ordine diverso. Le prove si sono concluse, come previsto, dopo 100 minuti.