Il 23 ottobre, in video, l’ennesimo appello all’amministrazione: il mare sta invadendo le nostre case, già lo ha fatto negli anni scorsi, adesso saremo costretti ad andare tutti via”. Nessuna risposta concreta. L’erosione delle ondate, a Ponte Gallo, continua inesorabile. E’ un’invasione annunciata e inascoltata. Divora le abitazioni, le fondamenta, i pilastri, la costa. E nessuno fa niente. A dare l’allarme sono i residenti nel complesso di villette a Ponte Gallo, stanchi di essere “messinesi di serie B”.
L’unico accesso è una strada impercorribile, che d’inverno diventa pericolosa e tutto l’anno è piena di cespugli, fossi, sassi. La raccolta differenziata dei rifiuti, la pulizia e il decoro sono affidati dalla buona volontà dei residenti. Ma quel che è peggio è che ogni inverno che passa l’erosione minaccia le abitazioni.
Anzi, lo scorso inverno il mare si è insinuato fin dentro le fondamenta ed ha fatto crollare una villa. Ponte Gallo è proprio al confine tra Messina e Villafranca ma è del tutto dimenticata dalle amministrazioni comunali di Palazzo Zanca. Da decenni. Chi ha acquistato quelle villette adesso, 10 anni dopo, vive nella paura che una notte di maltempo se le porti via, così come è accaduto con l’uliveto e con la costa. Il problema è stato causato dalla barriera frangiflutti di Villafranca che ha spinto il mare nella “conca” di Ponte Gallo. Il Comune di Messina avrebbe dovuto fare altrettanto, difendere costa e residenze, ma nonostante le segnalazioni non si è mai fatto nulla. Lentamente Ponte Gallo si sta spopolando, le abitazioni perdono di valore e ad ogni pioggia chi è rimasto ha paura. più di ogni altra cosa sono le immagini a parlare da sole. Così scrivevamo il 23 ottobre. Nessuno ha ascoltato e adesso il mare è entrato ancora una volta nelle abitazioni, spazzando via quel che restava.