Un Primo Maggio vissuto quasi con gli occhi chiusi, davanti all’imponenza del Monte Sant’Elia di Palmi, con le sue tre croci bianche a simboleggiare e ricordare a un tempo il Calvario di Gesù Cristo. Quasi misticamente a immaginare, sognare la fine della pandemia e, con lei, delle restrizioni alle quali il Coronavirus purtroppo ci ha costretto.
Forse anche per questo, in mezzo a parecchi turisti “della domenica”, macchine fotografiche e selfie-stick – come non fossimo affatto in “zona arancione”, appunto – questa Festa del Lavoro ha restituito pure l’immagine di diverse persone che la mascherina parevano non averla mai indossata in vita loro…