servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Tanto poi quello che differenziamo finisce tutto insieme in discarica”, molti messinesi ancora la pensano così. O perlomeno è quello che si legge spesso nei commenti sui social. O più semplicemente l’alibi di chi la differenziata non la vuole proprio fare. Eppure il lavoro della raccolta porta a porta non può essere ridotto e banalizzato così. Siamo andati a visitare l’impianto di selezione di Pace e abbiamo visto come nascono le balle di carta o di plastica.
Il materiale raccolto in nottata, in questo caso carta e cartone, arriva con i vari mezzi di Messina Servizi all’interno dell’impianto, viene scaricato e poi selezionato manualmente dagli operatori. Diverse persone sono impiegate giornalmente per separare ciò che si trova nella frazione sbagliata. Se il materiale arrivasse pulito questo passaggio potrebbe essere evitato e gli operatori impiegati in altre mansioni. Dopo la separazione dei residui di plastica dalla carta ad esempio, quest’ultima viene spedita su un tappeto che la fa arrivare alla pressa ed è li che si forma la balla che poi i consorzi prelevano a Pace più volte al giorno.
Questo impianto produce dalle 80 alle 100 balle al giorno e i prelievi da parte dei consorzi sono 4-5 al giorno. Uno dei responsabili della struttura ci spiega come funzionano le lavorazioni. Con la presidente di Messina Servizi Mariagrazia Interdonato visitiamo la zona in cui verrà posizionato il nuovo robot che selezionerà ancora meglio la plastica. “E’ un obiettivo che verrà raggiunto entro il 2024, stiamo già lavorando alla sua installazione”. Interdonato ci spiega che benefici avremo grazie al lavoro h24 del robottino, che non sostituirà affatto gli operatori ma agevolerà e migliorerà la selezione.