Cofondatore insieme al fratello Sergio, Carlo Mastroeni ringrazia per la tanta solidarietà ricevuta ed è pronto a ripartire dopo il terribile atto che ha colpito il parco letterario
Lo hanno definito un atto vile, un’offesa alla cultura della Sicilia. Il raid che ha duramente colpito il Parco letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera ha suscitato tanto sdegno, indignazione, ma anche solidarietà. I danni sono ingenti e si aggiungono a un periodo di forte crisi e difficoltà causato dall’emergenza Coronavirus.
Carlo Mastroeni ha fondato questo piccolo gioiello di cultura insieme al fratello Sergio. «Abbiamo dedicato vent’anni di vita, impegno e sacrifici per portare avanti valori e ideali che fanno parte del nostro patrimonio culturale» racconta mentre fa scorrere sul suo telefono le tristi immagini della devastazione.
Vetri rotti, danneggiamenti alla sala che ospitava il caffè letterario, locali cucina messi totalmente a soqquadro. L’impressione è chiara: chi è entrato lo ha fatto per fare danno. Ma, nonostante le difficoltà, i fratelli Mastroeni andranno avanti con ancora più forza.