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Realverso, un’app per visitare virtualmente i borghi d’Italia. Fra gli ideatori c’è un messinese VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Cinque giovani informatici creano il primo metaverso della sostenibilità. Fra gli ideatori dell’app Realverso c’è il messinese Matteo Trimarchi. E’ lo sviluppatore della società informatica che ha sede in Basilicata. Insieme all’amministratore Vito Santarcangelo ci spiega come funziona il sistema e a chi si rivolge.

In Sicilia c’è solo Lipari. Ma come potrebbe essere Messina?

Sono partiti proprio dalla regione in cui hanno sede, la Basilicata, ma hanno già coinvolto altre città del nord Italia. In Sicilia l’unico luogo presente nel metaverso attualmente è Lipari. Ma Trimarchi, da buon messinese, pensa già a come potrebbe svilupparsi il percorso virtuale nella nostra città, dal Campanile del Duomo di Messina al Pilone di Torre Faro. Se l’app sbarcasse anche a Messina permetterebbe ai turisti di visitare la città, ancora prima di mettervi piede. O ai croceristi di farsi un’idea delle principali attrazioni da vedere in città sin dalla nave.

Come funziona l’app

L’app è molto semplice da usare. Tramite qualsiasi smartphone si scannerizza un qr code e dopo aver creato il proprio avatar, scegliendo pure colore di capelli e abbigliamento, si va alla scoperta di un borgo. L’idea da cui sono partiti i ragazzi è quella di una forma di turismo sostenibile. Del team di progettazione fanno parte anche Alessandro D’Alcantara, Alessandro Verderame e Vincenzo Ribaudo.