REGGIO CALABRIA – Con il tradizionale omaggio alla stele del Partigiano alla Villa comunale, anche la città di Reggio Calabria ha celebrato il suo 25 aprile, giorno della liberazione del Paese dal regime nazifascista, con la deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento che ricorda i martiri d’Italia. Una manifestazione festosa, colorata e partecipata, che ha fatto registrare la partecipazione delle organizzazioni territoriali, associazioni, forze sindacali e politiche.
A comporre il comitato promotore del 25 aprile reggino le associazioni Alioscia, Ampa, Anpi, Arci, Legambiente e Libera, insieme alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Sul. Un ampio cartello delle principali realtà cittadine impegnate sui valori dell’antifascismo che, in continuità con la scelta a suo tempo suggerita dal sindaco della primavera reggina, Italo Falcomatà, che per primo propose la celebrazione della festa della Liberazione a Reggio Calabria, hanno reiterato la tradizione dell’ormai consueto omaggio alla Stele del Partigiano.
Versace: “un dovere celebrare quanti hanno dato la vita”
Per il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, «è un dovere celebrare quanti hanno dato la vita e combattuto per darci la possibilità di vivere in libertà e democrazia». «La Liberazione – ha detto – è una data che deve unire. Nessun tentennamento è ammissibile se è la storia a parlare. Una pacificazione è necessaria e va dimostrata, con i fatti, in ogni azione che un amministratore pubblico è chiamato a compiere. È un onore essere qui oggi». Il sindaco metropolitano facente funzioni ha parlato, poi, di «un’Italia la cui unità non può esse messa in discussione da nessuno, così come la sua natura antifascista sancita dalla Costituzione».
Il pensiero del sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, è andato «al sacrificio di tanti italiani che hanno combattuto per gli italiani». «Dobbiamo fare tesoro della memoria e del loro esempio», ha aggiunto concludendo: «Dobbiamo vivere ed agire, ogni giorno, contro tutti i fascismi». Nel corso dell’iniziativa, sono state molte le associazioni, i sindacati, i movimenti ed i partiti che hanno inteso rendere omaggio alla stele del Partigiano. Tra loro anche una delegazione della Corrireggio, la storica manifestazione promossa da Legambiente e giunta quest’anno alla sua quarantesima edizione, ed una delegazione della comunità ucraina residente in Città.
Alla cerimonia ha preso parte anche il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, che ha portato il suo saluto istituzionale richiamandosi ai valori unitari della Costituzione Repubblicana. È stata raccolta, infine, la testimonianza di Raniero La Valle, intellettuale, giornalista ed ex parlamentare della Repubblica, che dal palco della Villa Comunale ha dato forza e sostanza ai valori ed ai messaggi lanciati in occasione del 25 aprile reggino. “Un 25 aprile – hanno affermato diversi attivisti presenti – che per noi deve essere sempre più inteso come un appuntamento nazionale, da affiancare alle celebrazioni organizzate a Milano o in altre grandi realtà metropolitane del Paese”.
A concludere la manifestazione gli interventi dei rappresentanti delle associazioni che hanno composto il comitato organizzatore: Gemma Sorgonà per la Cgil, Romolo Piscioneri per la Cisl, Sandro Vitale dell’Ampa, Elisabetta Tripodi e Filippo Sorgonà per l’Anpi reggino, Aldo Polisena dell’Associazione Alioscia, Gianluca Tripodi dell’Anei, Valeria Bonforte del Partito Democratico e Pasquale Spinella della Chiesa Valdese.