Cronaca

Reggio. Aggressione choc, la Lega denuncia l’emergenza sicurezza e chiede espulsioni immediate VIDEO

REGGIO CALABRIA – Un episodio di inaudita gravità si è verificato nei giorni scorsi in viale Calabria a Reggio, dove un ventisettenne nigeriano ha aggredito senza motivo due anziani, di cui uno disabile, sferrando una raffica di pugni e utilizzando persino un bastone sottratto a una delle vittime per continuare a malmenarle.

In merito a quanto accaduto, interviene Franco Recupero, segretario provinciale della Lega a Reggio Calabria. “Quanto successo non può essere sottovalutato. La sicurezza di questa città passa anche dal comprendere quando l’accoglienza indiscriminata si è trasformata in un rischio concreto per i cittadini, in particolare per i più deboli”.

L’aggressore, come sottolineato dallo stesso esponente della Lega, è un immigrato irregolare con un passato segnato da gravi precedenti, tra cui rapina aggravata, lesioni personali e un’indagine in corso per violenza sessuale. “Viene da chiedersi cos’altro serva per espellere una persona di tale pericolosità. Davvero queste sono le famose ‘risorse’ che il nostro Paese non dovrebbe perdere? Se invece delle due vittime anziane l’aggressore avesse incontrato qualcuno capace di reagire, saremmo forse qui a parlare di razzismo e violenza contro un povero immigrato? La realtà è che chi commette crimini di questo tipo non dovrebbe avere alcun diritto di rimanere nel nostro Paese”, aggiunge Recupero. “I reggini e gli italiani, in generale, – prosegue Recupero – hanno il diritto di vivere serenamente. Siamo un popolo ospitale, ma l’ospitalità deve essere riservata a chi dimostra di rispettare le nostre regole e valori”.

MINASI (LEGA): «VIOLENZA INACCETTABILE. COSA DICE LA SINISTRA?»

«Quanto accaduto a Reggio Calabria, dove un cittadino nigeriano irregolare, con precedenti per rapina aggravata e lesioni personali, oltre a un’indagine per violenza sessuale, ha attaccato una coppia con pugni all’uomo e bastonate alla donna in carrozzina, causandole fratture multiple, è il risultato diretto di anni di politiche che bloccano i rimpatri, proteggono chi è irregolare e lasciano pericolosi criminali liberi
di colpire cittadini innocenti. E’ quanto dichiara la senatrice reggina della Lega, Tilde Minasi, sulla violenta aggressione avvenuta fuori da un supermercato di Reggio in zona centrale.
“Perché – chiede ancora -il Partito Democratico e le opposizioni continuano a opporsi a misure efficaci per il controllo dell’immigrazione? Che cosa hanno da dire di fronte a scene così terribili?». «Recentemente – prosegue la Senatrice – il governo italiano ha avviato un accordo con l’Albania per trasferire migranti irregolari in centri di detenzione albanesi, con l’obiettivo di accelerare le procedure di rimpatrio. Tuttavia, questo piano, come abbiamo visto, ha incontrato ostacoli impensabili, da parte della magistratura: il Tribunale di Roma ha sospeso il trattenimento di sette migranti in Alabnia,
ordinandone il ritorno in Italia, e ha rimesso la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Questa situazione – dice Minasi – evidenzia come discutibili decisioni giudiziarie e opposizioni politiche strumentali stiano ostacolando misure volte a garantire la sicurezza dei cittadini. Mentre magistrati bloccano i rimpatri, la sinistra continua a difendere posizioni che impediscono una gestione efficace dell’immigrazione irregolare e il risultato sono, troppo spesso, episodi come quello di oggi a Reggio.
L’Italia ha bisogno di un sistema che metta al primo posto la tutela dei cittadini, con regole chiare e applicate senza esitazioni. Non possiamo più permettere – ribadisce la Senatrice – che episodi del genere diventino la normalità. È ora che chi blocca i rimpatri e ostacola la giustizia si assuma le proprie responsabilità dinanzi alla popolazione, quando si verificano fatti come questo. L’aggressione di Reggio, infatti, non è purtroppo un caso isolato: è il risultato di un sistema troppo permissivo e inefficace, nel quale chi arriva non viene accolto come si dovrebbe, per favorirne una reale integrazione, e la sua clandestinità non aiuta.

Intanto mi stringo alla coppia aggredita e spero che le lesioni subite siano guaribili in pochi giorni, ma voglio tornare a dire che noi – conclude la Senatrice – continueremo a lottare per un’Italia più sicura, più giusta e che sia in grado di gestire l’immigrazione in modo da tutelare fino in fondo i cittadini».