Reggio Calabria, 18 febbraio – Qualche giorno fa la nave Antonio Meucci, ha eseguito dei lavori di manutenzione e sostituzione di cavi telefonici a 250 metri di profondità. Le operazioni, che si sono svolte tra le località “Bolano” e “Paradiso” , sono state seguite dalla nave tramite un drone subacqueo comandato a distanza.
Proprio dalle immagini trasmesse, è spuntata una sorpresa. Infatti ad essere immortalato, incuriosito da quello che stava accadendo nei fondali, un grosso squalo lungo circa 4 metri.
Come ci spiega il biologo Angelo Vazzana, si tratta di un esemplare di Hexanchus griseus (Bonnaterre, 1788), nome comune pesce vacca o “vaccarello” , che vive solitamente in profondità ma, in particolare nello Stretto di Messina, risale verso i – 100 m. È una specie prolifica che popola mari e oceani, molto diffusa nel Mediterraneo.
Lo squalo viene sorpreso dalle telecamere mentre è intento a provare ad “addentare” uno dei cavi appena posizionati sul fondo. Una volta resosi conto che li per lui non c’è nulla di buono, con un area flemmatica se ne va.
Il video è stato pubblicato su facebook proprio dai Piloti dell Stretto di Messina e Gioia Tauro.
Il vaccarello, visto che nel Mediterraneo vive a grandi profondità, non è aggressivo solitamente con l’uomo. Infatti sono stati registrati veramente pochissimi casi di attacchi, così come suggerisce la sua andatura flemmatica. Anzi, è proprio lui ad essere una preda, perchè le sue carni sono considerate le migliori in assoluto tra le specie di squali. Hanno, infatti, un buon sapore simile a quello della carne di manzo da cui appunto deriva il nome comune.