Hanno nomi comuni: Davide, Roberto, Serena, Steeve e vestono di blu. Sono tanti, tantissimi. Nessuna fede politica se non quella nella speranza di salvare l’ambiente, tema caldissimo degli ultimi anni. E sono giovani, giovanissimi. In gran parte eredi di Greta Thunberg, la ragazzina, spesso vittima di pregiudizi, ma capace di scuotere le coscienze di tutto il mondo.
Ieri mattina gli eroi reggini di Plastic Free hanno “colpito ancora” . Il luogo? Uno dei posti più cari della città: il Tempietto fronte mare. Circa 150 persone, soprattutto giovani, ma anche adulti e tantissimi adolescenti, bambini si sono dati appuntamento. In poche ore, coordinati dagli organizzatori e con il supporto di AVR (azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale) hanno raccolto centinaia di oggetti di plastica gettati per terra e sulla spiaggia.
Un’azione collettiva di pulizia, ma anche di sensibilizzazione. Un’azione di denuncia costante, fortissima che ha visto ieri tutti uniti per la quinta volta negli ultimi mesi che nella città dello Stretto assume un valore ancora più significativo. Uno recente studio dell’Università di Barcellona ha infatti dimostrato che il fondale dello stretto di Messina ha la più alta densità di rifiuti al mondo. Un drammatico record mondiale di rifiuti più di un milione per chilometro quadrato.