Reggio Calabria, 5 set – La spiaggia di Porto Caldiooro si trova appunto in un area limitrofa al Porto e al parcheggio con pensiline fotovoltaiche di recente costruzione. La zona da anni versa in una condizione di degrado ed abbandono paragonabile alle favelas o ad altri territori simbolo di incuria e inciviltà.
A causa di ingenti quantità di materiali edili, rifiuti urbani, plastica, immondizia di tutti i tipi e casupole e manufatti edili abbandonati e distrutti, la spiaggia appare come una di quelle “vittima del passaggio di un uragano”. La sabbia in effetti non è neanche visibile poiché la distesa dei materiali “che non dovrebbero essere lì” è tanto folla che la ricopre in quasi tutta la totalità.
Naturalmente nessuno pensa minimamente di frequentare questo posto, percui è diventato un luogo desolato ed impraticabile. Da tante parti della città questo scempio non è visibile ma dal porto, dai turisti che arrivano è perfettamente percepibile. Cosi com’è stato visibile dal mare, dai mille atleti e dai loro accompagnatori, che hanno solcato le acque del lido comunale in occasione di importanti manifestazioni velistiche.
Ciliegina sulla torta è il “classico” ed “immancabile” scarico fognario che colora e profuma l’acqua del piccolo golfo che qui si crea. Ma il divieto di balneazine persiste in tutto il territorio comunale, inutile preoccuparsi più di tanto.