Cultura e spettacoli

Ricordi, nostalgia, amore: la canzone per Messina del cantautore Novo VIDEO

Alessandro Capurro, in arte Novo, giovane cantautore messinese, una passione nata da bambino guardando lo zio suonare la chitarra, un lungo percorso che l’ha portato da qualche anno a cantare e comporre. Nel suo ultimo brano “Palluni ruccati”, racconta con amore nostalgico la sua città. Una canzone in dialetto che scopre in maniera poetica ed evocativa i valori e le tradizioni scomparse. “Non aviumu nenti ma ridiumu sempri” canta Alessandro, ricordando la sua infanzia, in parte vissuta fra le baracche di Camaro San Paolo, dove seppur in un contesto difficile, i valori della comunità erano forti e reali.

“Stiamo perdendo la socialità” – racconta Alessandro – “Credo che una città abbia bisogno di spazi, è da lì che nasce l’aggregazione, l’arte. Quella che Messina sta vivendo è un’occasione unica, lo sbaraccamento deve servire alla città per avere nuovi stimoli, per recuperare spazi e identità.”

Il brano ha visto una collaborazione di prestigio, i cori sono stati interpretati da Mario Incudine. Gli arrangiamenti sono di Dario Lisitano, al quale va anche il merito, spiega Alessandro, di averlo indirizzato sulla giusta strada musicale. I musicisti: alla chitarra Fabrizio Marcellino e lo stesso Novo, alle percussioni Santino Merrino.

Il video clip della canzone è stato diretto da Alessando Capurro e Carlotta Ingemi. Le riprese sono state tutte girate in posti caratteristici della città, dalla riviera Nord al villaggio di Pezzolo, e sono state realizzate da Carlotta Ingemi, Giuseppe Spuria e al drone da Marco Gismondo.

L’appuntamento da non perdere per ascoltare dal vivo Novo, è per il 5 agosto, il cantautore aprirà il concerto di Eugenio Bennato e Mario Incudine. Le sue note risuoneranno nell’arena di Villa Dante, un posto frequentato da bambino con “i ginocchia scucciati”, e che adesso ritrova da protagonista.