servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Durante i nostri viaggi nelle baraccopoli di Messina è emerso un gran numero di baracche abbandonate da anni e per fortuna mai più occupate. Ognuna di queste casette fatiscenti e pericolanti è stata riempita di rifiuti di ogni genere.
Così l’ufficio commissariale al Risanamento, diretto da Marcello Scurria, ha deciso di demolirle una per una. Si inizierà con un appalto da 150.000 euro per radere al suolo quelle che sono già state individuate e che hanno priorità. Sarà un modo per fare pulizia nelle aree già degradate delle baraccopoli, ma anche per recuperare spazi per la pubblica utilità. Alcune di queste baracche, infatti, spesso si trovano nel bel mezzo della strada o sui marciapiedi. Insomma buttarle giù significa, da una parte, riqualificare e bonificare una zona ma anche recuperare spazi e slarghi per ricavare, ad esempio, parcheggi per la gente che abita in questi rioni.
Parallelamente continueranno le demolizioni, già programmate, delle baraccopoli sgomberate e svuotate dai rifiuti. La prossima a scomparire da Messina sarà quella di Via Catanoso.