servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Il 2024 sarà l’annus mirabilis per il risanamento, così l’ha definito il commissario straordinario del Governo Marcello Scurria. Il piano del suo ufficio è quello di demolire una baraccopoli al mese. “Sono ancora 73 sul territorio messinese, alcune nascoste altre più visibili, e ci abitano circa 1.600 famiglie”, spiega Scurria. Ecco perché c’è bisogno di un’accelerata. Le ruspe entreranno in azione già la prossima settimana: lunedì 29 gennaio toccherà ad una baraccopoli già sgomberata nel cuore di Camaro.
Negli ultimi mesi è stato portato avanti un lavoro mirato a spostare dalle baracche le famiglie con almeno un disabile grave al proprio interno. Così sono già state assegnate 100 case, altre 5 nelle ultime 24 ore, a questi nuclei familiari che adesso vivono in un luogo dignitoso, lontano da amianto, muffa e degrado.
Toccherà poi alle baracche del cosiddetto “ex lavatoio”, nel rione di Giostra. A queste 20 famiglie erano state promesse delle case 35 anni fa. La loro doveva essere una sistemazione temporanea per soli sei mesi, ma oggi sono ancora li nelle stesse condizioni, se non peggiori, di quel lontano 1988.