La voce di Matilde Siracusano, ieri alla Camera, nel votare sì al decreto è incrinata dall’emozione “Per oltre 50 anni più di 8 mila persone hanno vissuto in condizioni indegne, sotto tetti di eternit, in mezzo alle fogne. Permettetemi di dire grazie, grazie a Forza Italia, al governo, alla ministra Carfagna”. Per la parlamentare è un risultato ottenuto con la tenacia sin da quando ha sposato la battaglia e l’ha portata a Roma.
Dapprima ha portato le immagini delle baracche a Montecitorio, in una mostra, nei primi giorni di febbraio 2020. Pochi giorno dopo Matilde Siracusano ha portato la ministra Gelmini (all’epoca presidente dei deputati azzurri) a Messina, perchè toccasse con mano la realtà. Un anno prima la deputata messinese aveva presentato una proposta di legge che nel 2020 ha portato avanti con determinazione e che nei giorni scorsi è confluita in un unico testo con le proposte dei colleghi parlamentari messinesi Pietro Navarra e Francesco D’Uva. E’ quindi il risultato di una condivisione, un metodo che si spera possa essere replicato in altre criticità messinesi.
La svolta è storica, non solo per le risorse ma l’iter che si è scelto, con una commissaria ed una contabilità speciale. Tutti aspetti che consentiranno di evitare gli errori del passato che hanno portato, ad esempio, al mancato decollo della legge regionale 10 del ’90.
“Per Messina è svolta storica, siamo consapevoli che la strada per la ripresa è lunga e tante sfide. Oggi votiamo a favore questo decreto e con me sono certa che oggi ci sono tutti i cittadini messinesi