Il super latitante, Rocco Morabito, che al momento del suo arresto era in compagnia di un altro latitante, Vincenzo Pasquino, si trova adesso in una località segreta in Brasile, in attesa che venga estradato in Italia dove dovrà scontare una pena di 30 anni. Il suo arresto è giunto al termine di un’operazione complessa di Carabinieri, Polizia, Interpol, Dea, Fbi statunitense e investigatori brasiliani e rappresenta un duro colpo alla ‘ndrangheta.
Morabito, lo ricordiamo, latitante da 23 anni, era stato tratto in arresto nel 2017 in Uruguay ma poco prima della sentenza di estradizione si era dato alla fuga dal tetto del penitenziario di Montevideo, secondo alcuni con l’aiuto degli uomini delle cosche della Piana.“Un’operazione da manuale”, l’ha definita il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. “Una cooperazione leale e piena” tra Dda di Reggio e Torino, comando provinciale di Reggio, gruppo di Locri, polizia giudiziaria brasiliana, uruguaiana e tutte le forze coinvolte nel progetto “I can”, progetto, promosso e finanziato dal ministero dell’Interno e condotto dall’Interpol per intensificare lo sforzo comune nella lotta alla ‘ndrangheta.
L’altro arrestato insieme a Rocco Morabito, Vincenzo Pasquino era latitante perchè coinvolto nell’operazione “Cerbero” in seguito alla quale risultava destinatario di misura cautelare. Elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta del locale piemontese di Volpiano, referente di Antonio Agresta, aveva esteso in maniera determinante la sua attività nel comparto del narcotraffico dopo l’arresto di altri due latitanti illustri, collegati alla ‘ndrangheta piemontese, Nicola e Patrick Assisi (ambedue destinatari di una condanna a trent’anni per traffico internazionale di stupefacenti), arrestati grazie alla cooperazione con la polizia federale brasiliana.
Dopo il loro arresto , grazie al prosieguo delle investigazioni, è stata accertata un’escalation nella carriera criminale di Pasquino che prende l’eredità degli Assisi e diventa la “testa di ponte” coi cartelli sudamericani. Rocco Morabito e Vincenzo Pasquino sono giunti all’aeroporto Castro Pinto di Joao Pessoa, capitale dello stato di Paraiba, dove da lì hanno raggiunto la località segreta .