servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Una spiaggia pubblica che noi curiamo come se fosse privata, o meglio da privati per renderla fruibile a tutti”, racconta un residente di Mortelle. Aldo Liparoti, insieme alla moglie e la vicina di casa Rossella Bono spiegano che ogni anno la pulizia della spiaggia e della stradina che porta al mare la fanno i residenti di buona volontà, a proprie spese. Proprio un paio di giorni fa Messina Servizi ha comunicato di aver tolto dalle spiagge ben 11 tonnellate di materiale, fra i quali relitti e barche. Bonifica che ha interessato diversi km di litorale messinese, da nord a sud. I residenti di Mortelle però si chiedono come sia possibile che alcune zone vengano tralasciate. “Se non fosse per i nostri interventi questa spiaggia sarebbe invivibile“, raccontano.
Hanno raccolto anche quest’anno, a inizio stagione, diversi sacchi di rifiuti. Sulla battigia, però, sono rimasti degli inerti e dei corpi morti, probabilmente portati dalle ultime mareggiate, che loro non riescono a spostare. Chiedono, quindi, al Comune e a Messina Servizi di intervenire per mettere in sicurezza ed evitare che i bagnanti, fra i quali dei bambini, possano farsi male passeggiando o giocando in riva al mare.
I cittadini avevano già contattato la Municipalità, il Comune di Messina e la Capitaneria di Porto per richiedere l’intervento di messa in sicurezza del tratto di spiaggia compreso fra il Lido dei Carabinieri e l’ex Giardino delle Palme. La struttura abbandonata che i residenti della zona definiscono “mostro”, all’interno della quale ogni sera si introducono ignoti per danneggiare quel poco che è rimasto e lanciare materiale sulla spiaggia. Introdursi nell’ex albergo, infatti, è facilissimo in quanto molte delle vecchie arrugginite recinzioni sono state divelte.
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