di Cesare Giorgianni, montaggio di Matteo Arrigo
TAORMINA. Si è concluso domenica il “Primo Raduno Bersaglieri della provincia di Messina”. Una grande festa che per due giornate, al suono delle Fanfare, ha interessato la “Perla dello Jonio” baciata da un sole splendente.
Per ricordare l’evento, che ha richiamato tantissime presenze nelle caratteristiche stradine della “Perla dello Jonio”, è stato concesso l’utilizzo di un bollo speciale da parte di Poste Italiane che ha consentito di predisporre un “pezzo filatelico” dal particolare valore “storico”.
Impeccabile la macchina organizzativa predisposta dal Direttivo provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri presieduto da Giovanni Saglimbeni, che ha preparato la manifestazione grazie anche all’ausilio della Sezione Taormina-Giardini Naxos e al patrocinio del Comune di Taormina.
Il Raduno ha preso il via sabato pomeriggio con l’Ammassamento dei Bersaglieri nel piazzale di Porta Catania. Da qui, attraverso Piazza Vittorio Emanuele e via Di Giovanni, il lungo corteo è giunto al Parco Trevelyan in cui ha avuto luogo l’alza bandiera con gli onori ai Caduti di tutte le guerre presso lo stesso Monumento. Nel Duomo di San Nicolò di Bari si è poi tenuto il Concerto del primo Coro d’Italia dei Bersaglieri intitolato a “Bers. Cap. Tamburino Giovanni M.A.V.M.” della Sezione di Mineo.
Nutrito pure il programma della giornata domenicale che, tra sfilate e saluti delle autorità, è stata ancora impreziosita dai suoni della Fanfare Bersaglieri di Zafferana Etnea “Ten. Santo Scuderi” e dalla Fanfara Bersaglieri dei Peloritani “M.O.V.M. Giuseppe La Rosa” della Sezione di Castroreale-Barcellona Pozzo di Gotto.
Massiccia è stata inoltre la partecipazione delle varie Sezioni dell’Associazione Nazionale Bersaglieri provenienti da tutta la Sicilia, così come i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tra le quali l’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo Italia) e l’Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci).
Un autentico spettacolo di musiche e canti, infine, la cerimonia conclusiva che ha richiamato e rallegrato una grande folla sul Belvedere di Taormina sotto un cielo azzurro e con lo sfondo dell’Etna ancora innevato.