servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – La festa patronale di Torre Faro chiude la stagione estiva del villaggio. Una processione anticipata per la prima volta nella storia al sabato per non accavallarsi con il concerto del 20 agosto di Massimo Ranieri all’Arena di Capo Peloro. Una decisione che nei primi giorni ha fatto molto discutere i residenti del borgo, ma che non ha influito sulle presenze nel giorno della festa.
In migliaia, infatti, hanno affollato le vie del paese. Dall’uscita del corpo statuario della Madonna dalla chiesa fino all’arrivo al Pilone e ritorno. Una processione che ha attraversato gran parte delle vie del paese con un grande seguito e tanti cittadini affacciati in preghiera dalle finestre e dai balconi. Al grido di “Viva Maria” la passeggiata religiosa, guidata da padre Mario Aiello, si è conclusa con il ritorno della Madonna in chiesa con campane a festa e tre colpi esplosi dal mare.
In tantissimi, poi, hanno affollato le spiagge di Capo Peloro poco prima della mezzanotte, in attesa dei fuochi d’artificio sotto il Pilone.
I quattro giorni di festa, dal mercoledì al sabato, sono stati supportati dalle offerte dei fedeli della parrocchia Santa Maria della Lettera. La processione è stata accompagnata dalla banda “Associazione musicale Giuseppe Verdi” di Faro Superiore. La sicurezza è stata garantita dai volontari di Protezione civile.