servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Giochi nuovi (compresi quelli inclusivi), panchine, vialetti e aiuole pulite: la villetta di via Scuole a Torre Faro è finalmente pronta. Uno spazio fondamentale per i bambini del villaggio, proprio perché l’unico. Un progetto voluto e votato da tutta la comunità del paese grazie allo strumento della Democrazia partecipata.
In totale sono stati spesi 113mila euro per ridare decoro e sicurezza a questa piazzetta. Manca ancora una fontanella per l’acqua potabile, che verrà posizionata presto, e sono stati incrementati i punti luce. La pavimentazione dei vialetti è stata del tutto sostituita e posizionati nuovi giochi, panchine, cestini per i rifiuti e per le deiezioni canine. E poi due nuovi gazebo con dei tavoli per il pic nic.
A prendere in consegna l’area da parte della ditta esecutrice sono stati l’assessore Massimo Minutoli, che ha seguito in prima persona i lavori, e il sindaco Federico Basile che ha lasciato ai presenti un suo ricordo personale di Giuseppe Sanò. All’ex consigliere di quartiere scomparso, infatti, sarà dedicata la villetta. Non sarà una vera e propria intitolazione in quanto la legge non lo consente a meno di 10 anni dalla morte, ma verrà posizionata una targa in sua memoria.
“Abbiamo pensato di farlo il 19 settembre, nel giorno del suo compleanno”, ha detto la mamma Francesca Ruello, che ha ringraziato Amministrazione e concittadini per l’attenzione che hanno sempre avuto nei riguardi del figlio. “Giuseppe amava il mare e il territorio tutto. Sono certa che se fosse qui sarebbe felice di vedere questa villetta, che è il polmone verde del villaggio per cui si è speso molto”, ha aggiunto.
Al suo fianco anche Noemi Florio, compagna di Giuseppe Sanò. “Giuseppe è stato un esempio di amore, giustizia e onestà. Ho sostenuto con forza la scelta di collocare dei giochi esclusivi in quest’area proprio per i principi di uguaglianza e libertà che hanno accomunato me e lui nella nostra vita insieme”, ha aggiunto Noemi.
Per il comitato “Giuseppe Sanò” ha preso la parola Mariella Valbruzzi. “C’è stato subito grande entusiasmo da parte della comunità di Torre Faro. Questa è la piazzetta storica del paese, dove si trova l’unica scuola. Qui tutti gli abitanti sono cresciuti, rappresenta le radici del borgo”, ha aggiunto. E ha sottolineato che il bello dei progetti di Democrazia partecipata sta proprio nel fatto che siano i cittadini a sceglierli dal basso.
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