Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Potrebbe essere un gioiellino e nei mesi estivi dovrebbe brillare più che mai. E invece Torre Faro è un villaggio sporco, pieno di buche e trascurato. Nelle strade principali come in quelle secondarie.
La tanto discussa isola pedonale, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del borgo marinaro, è un vero e proprio colabrodo. Percorrerla a piedi o in bici è un pericolo costante. La vecchia pavimentazione, progettata per essere utilizzata come area pedonale, è stata letteralmente distrutta dal passaggio di qualsiasi mezzo compresi bus, navette e furgoni.
Non c’è via principale o secondaria che non abbia vegetazione spontanea qua e la, sacchetti di rifiuti non differenziati o bidoncini dell’umido maleodoranti esposti a tutte le ore del giorno e della notte.
Le spiagge ogni notte vengono sporcate da chi cena, stappa o fa falò non autorizzati e puntualmente ogni mattina sono i bagnanti di buona volontà a ripulirla. Quasi tutte, fatta eccezione per quella sotto il pilone, sono ingombrate da barche, carrelli, attrezzature per la pesca arrugginite e ombrelloni segnaposto.
L’unica area attrezzata con giochi per bambini è immersa in una giungla di degrado, immondizia e zanzare. I più piccoli fanno la fila per l’altalena o lo scivolo con i piedi che calpestano rifiuti e formiche. I ragazzini giocano a pallone fra le erbacce incolte che nascondono escrementi non raccolti e chissà che altro.
Questa è Capo Peloro, una riserva naturale orientata che grida vendetta. Una realtà che paga pure problemi strutturali, figli di scelte sbagliate sul piano abitativo nei decenni passati. Da qui passa una sfida importante per l’attuale amministrazione, dopo alcuni segnali di risveglio con le isole pedonali delle Giunte Accorinti e De Luca.
Diversi cittadini confermano: la gran parte del paese si è adeguato alla differenziata e rispetta le regole. Ma ci sono ancora tanti che lasciano sacchetti non differenziati qua e là. Messina servizi pulisce ogni giorno in maniera anche piuttosto puntuale. Il problema è che già, poche ore dopo il loro passaggio, le mini discariche si riformano.
Raggiunta da Tempostretto, la vicepresidente facente funzioni di presidente di Messina Servizi, Maria Grazia Interdonato, così si esprime sul problema: “Nel periodo estivo la presenza a Torre Faro è raddoppiata e, con la Polizia municipale, abbiamo cercato di intervenire laddove fosse necessario. È capitato che proprietari non consegnassero agli affittuari il kit della differenziata, ad esempio. Siamo intervenuti tutte le volte che non si rispettavano le regole, così come è un dato oggettivo che sulla Panoramica ci sia il doppio dei rifiuti rispetto al resto dell’anno. Sono comportamenti inaccettabili e noi, come Messina Servizi, lavoriamo perché Messina sia sempre più pulita. Abbiamo avuto riconoscimenti nazionali per il nostro impegno. Si parla di modello Messina. Ma i cittadini devono darci una mano e contribuire alla pulizia. Questa città deve smettere di piangersi addosso e non vedere i progressi”.