servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Mentre Messina prova a superare l’ultima crisi idrica, che ha colpito più di tutti i villaggi collinari, i progetti per la ricerca idrica vanno avanti. Nel paese di Briga Superiore le trivellazioni hanno già portato l’acqua in superficie e sono iniziate le prime prove di portate. Proprio in questo torrente nel prossimo anno sorgeranno tre nuovi pozzi, che serviranno a dare un maggiore apporto idrico in città (vedi qui il progetto).
Si tratta di uno dei progetti di Amam che verranno finanziati con i Fondi Masterplan, per un importo di €. 4.500.000,00. Alla ricerca idrica si aggiungono la manutenzione delle sorgive della Santissima, la realizzazione di nuove connessioni idriche a Mili San Pietro, Mili San Marco, Torrente San Filippo e Santa Lucia sopra Contesse, il potenziamento e la sostituzione di condotte vetuste a Ortoliuzzo e San Saba e la manutenzione di alcuni serbatoi comunali. Tutte azioni mirate a rendere Messina indipendente dal Fiumefreddo o comunque essere nelle condizioni di avere fonti alternative nei casi in cui servirà intervenire sulla condotta e non mandare nuovamente in blackout idrico la città. Oggi, infatti, l’approvvigionamento idrico del comune di Messina dipende per l’80% dall’acquedotto Fiumefreddo.
Ecco come racconta il progetto, in video, il sindaco Federico Basile.