“Siamo qui per celebrare la cultura e l’istruzione, perché la cultura è nemica dell’ignoranza e dell’arroganza ed è un forte strumento di crescita e di riscatto sociale“, con queste parole la prof.ssa Rosellina Zamblera Crisafulli (Presidente di Ammi Messina) ha inaugurato la prima panchina letteraria donata alla città di Messina.
Monsignor Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare e quattro assessori della giunta De Luca hanno svelato la panchina a forma di libro aperto posizionata come arredo urbano davanti al Palacultura.
“Messina è una città portatrice di cultura. Pensiamo che è la città di Antonello che ha portato il nome della nostra città nel mondo”, con queste parole il vescovo Di Pietro esorta i giovani a leggere di più e al rapporto col cartaceo non mediato dai mezzi digitali.
“La scelta del luogo non è casuale“, ha dichiarato ai nostri microfoni l’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Tringali. “Vuole essere soprattutto uno stimolo per i giovani a interessarsi, motivarsi ed essere curiosi“.
“E’ come un segnale stradale, chiunque passi da qui deve capire che qui intorno c’è qualcosa che ha a che fare con la cultura”, ha continuato l’assessore alla Cultura Enzo Caruso. “Proprio qui in questo palazzo conserviamo l’Archivio Storico della nostra città, la Biblioteca Comunale, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, la Mostra Permanente della Vara e dei Giganti“.
In rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Messina era presente la dottoressa Lina Silvestro Monea, Primario di Pediatria all’Ospedale Papardo. “Da pediatra non posso che sottolineare l’importanza della lettura sin dai primi mesi di vita del bambino. Un’attività che lega ancora di più la mamma al piccolo e aiuta a formare i cittadini di domani”.
Servizio di Silvia De Domenico