Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Sarà la festa del dialogo tra i popoli attraverso cibi tipici, canti e danze. La “finestra sul mondo” si aprirà dalla Marina del Nettuno domenica 28 agosto alle 20.00. Un evento fortemente voluto da padre Giovanni Amante, parroco della Chiesa Ortodossa di Messina.
“Sarà presente la comunità ucraina e filippina, grazie alla collaborazione di padre Ferico Duque. I cibi e la musica popolare di queste due culture si mescoleranno a quelli italiani rappresentati dai 3 ambasciatori del gusto messinesi: lo chef Pasquale Caliri, il pasticcere Lillo Freni e il mastro fornaio Francesco Arena.
“Il cibo è da sempre motivo di aggregazione”, spiega lo chef Caliri. “L’Unesco lo definisce appunto patrimonio culturale immateriale e forti di questa considerazione vogliamo focalizzarci sulla ricchezza, a volte poco manifesta, delle numerosissime comunità che vivono nella nostra città”.
Fra lasagne, cannoli, nalinsnik e shuba: un menù a più mani per sollecitare il dialogo interculturale tra le diverse etnie presenti nel nostro territorio. Al fianco dello chef Caliri anche la Fondazione ITS Albatros. La presidente Antonella Sidoti: “Il nostro istituto è un’opportunità, per i messinesi ma anche per persone di altra provenienza”.
“Marina del Nettuno è un porticciolo e per sua natura accoglie gente da tutto il mondo”, spiega il presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina. “La cucina dello chef Caliri è già una piccola comunità multietnica e siamo felici di ospitare un evento che incarni questo spirito”.
A benedire la manifestazione il vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina Monsignor Cesare di Pietro. Ecco le sue parole.
L’evento si svolge presso il ristorante Marina del Nettuno e si potrà partecipare solo su invito.