MESSINA – Una sirenetta si aggira tra i bagnanti di Capo Peloro. È l’ultima trovata provocatoria della messinese d’origine Irene Giambò. “Dopo l’astronauta (qui l’articolo sul suo primo costume, a carnevale) ho creato un nuovo personaggio, Lilla la sirenetta dello Stretto che esasperata dalla quantità di mozziconi trovati “in fondo al mar, in fondo al mar”, ha chiesto a Scilla e Cariddi (Ursula era in ferie) delle gambe per poter camminare sulla spiaggia e sensibilizzare di persona i Messinesi”. Con queste parole Irene, in questo caso Lilla, spiega la sua iniziativa per stuzzicare e “bacchettare” con ironia chi ancora si ostina a sporcare le spiagge, gettando mozziconi di sigaretta che inevitabilmente inquineranno il mare.
“Attenzione – spiega Irene, o meglio, Lilla la sirenetta – la plastica che finisce in mare è il nuovo ingrediente gourmet di involtini di pesce spada, totani ripieni e frittelle. Inoltre le meduse assorbono le cicche e stanno prendendo il vizio del fumo. La mia teoria è che un problema serio va risolto con umorismo. L’astronauta nel bene o nel male ha fatto parlare di se. Lilla spera di rimanere nella memoria dei bagnanti anche dopo la stagione estiva, del resto le buone abitudini vanno mantenute tutto l’anno”.
All’inizio di questa estate, Irene aveva fatto un appello ai cittadini offrendo una soluzione creativa ed economica al problema di dove/come disfarsi dei mozziconi di sigaretta (vedi qui). Irene proponeva di insegnare a realizzare un posacenere fai da te ricavato da un cartone di tetrapak insieme a delle lezioni di inglese. Un’iniziativa che non ha trovato, però, molto seguirò fra i messinesi. Adesso che si trova in città per le vacanze estiva ha deciso di scendere in piazza, meglio in spiaggia, per appurare come si comportano i fumatori al mare.
Qualcuno ha con sé i contenitori riutilizzabili, ma purtroppo moltissimi mozziconi invadono ancora la spiaggia della riserva naturale di Capo Peloro. La sirenetta Lilla nella sua camminata incontra anche un gruppo di signori che già dalle prime ore del mattino avevano raccolto una busta piena di rifiuti: “Lo facciamo tutte le mattine, puliamo tutto quello che lasciano in spiaggia i ragazzi la sera”.