di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Covid, strutture, il dialogo con la prossima amministrazione. Il nuovo provveditore agli studi Stello Vadalà è al lavoro a Messina da qualche mese e ora, alla fine dell’anno scolastico, abbiamo fatto con lui un punto sulla situazione delle scuole messinesi. Un argomento cruciale per le sorti della città, di cui si sta discutendo sempre più spesso per far fronte all’emergenza legata soprattutto alla carenza di edifici in grado di ospitare tutti gli studenti in modo sicuro e funzionale. Un argomento di cui ha parlato recentemente anche la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, sottolineando come i 9 milioni di euro che arriveranno per le scuole della provincia garantiranno una vera boccata d’ossigeno.
“Di buono nelle scuole messinesi c’è il personale – ci spiega Vadalà – è di altissimo livello. Parlo di personale Ata, docenti e dirigenti. Mi sono reso conto di quanta passione ci sia nelle scuole messinesi. Per il resto nella nostra provincia le scuole accusano gli stessi problemi che ci sono in tutta Italia, non mi scoraggio in maniera particolare. Si tratta di problemi di ordine strutturale che però, come ho avuto occasione di dire, vengono attenzionati da Comune e Città metropolitana. Non è un discorso a breve termine, ma credo che nel giro di qualche anno le scuole saranno messe in sicurezza com’è giusto che sia, perché i ragazzi trascorrono molto tempo a scuola”.
Vadalà poi prosegue, parlando degli esami e del problema legato alle mascherine, di cui si parla sempre di più: “In questo momento i ragazzi dovranno affrontare gli esami di licenza media e di maturità con le mascherine. Lo stesso faranno i professori, ma dico loro che questo è un momento particolare. Siamo verosimilmente nel momento di uscita da questa terribile pandemia che ci ha tenuti lontani. Facciamo un ultimo sacrificio. Sappiate che anche il provveditore e il suo ufficio mantengono le mascherine. Speriamo che il prossimo anno si possa fare senza mascherine”.
“Io sono per il lavoro di squadra – ha proseguito parlando dell’imminente arrivo della nuova amministrazione – e ai bambini dicevo che un’orchestra di soli primi violini non suonerà mai una buona sinfonia. Al prossimo sindaco chiederò di far parte di questa grande squadra delle istituzioni cittadine che consenta a Messina di crescere e diventare, come già in passato, importante per l’isola e per il Paese”.