Associazione mafiosa, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti. Sono i reati per i quali il giudice del Tribunale di Messina ha emesso 33 misure cautelari (24 arresti, 6 ai domiciliari e 9 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria), su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, eseguite stanotte dai carabinieri del Comando provinciale di Messina.
Un gruppo criminale con a capo il clan Galli, nota famiglia mafiosa messinese, che aveva a disposizione una rete di distribuzione di sostanze stupefacenti in vari quartieri di Messina, soprattutto nella zona sud, a Santa Lucia, Aldisio e Fondo Fucile.
Al centro dell’indagine, il controllo sull’affare delle scommesse illecite sulle corse clandestine di cavalli, svolte di notte a Messina soprattutto sul viale Giostra, ma anche in altre strade, illecitamente chiuse al traffico da gruppi di giovani a bordo di motorini, reclutati per consentire il passaggio indisturbato dei calessi.
Il clan messinese Galli si rapportava al clan catanese Santapaola per regolare rapporti e controversie tra scuderie messinesi e catanesi per le gare clandestine nei territori di confine tra le due province.
Tra gli indagati anche un veterinario compiacente, che si prestava a somministrare farmaci agli animali al fine di incrementarne le prestazioni. Sono in corso anche sequestri patrimoniali di beni riconducibili al gruppo criminale.