Yasmeen Al-Najjar, atleta palestinese che, pur essendo priva di una gamba, ha scalato il Kilimangiaro all’età di 17 anni, ed ora sta organizzando la spedizione sull’Everest. A tre anni un camion l’ha investita e ha perso la gamba destra fin sopra il ginocchio. Dal villaggio di Burin, in Palestina, in cui vive tuttora, fino al più vicino posto di soccorso, i troppi check point dell’esercito di occupazione israeliano hanno impedito di arrivare in tempo in ospedale e la gamba ha dovuto essere amputata.
Yasmeen è in Italia in questi giorni grazie al sostegno di AssopacePalestina, per sistemare la sua protesi che periodicamente ha bisogno di manutenzione. E’ un amante della montagna, fin da piccola ha capito che ciascuno deve scalare la montagna che si porta dentro se non vuole rimanere al fondo della vita.
Superare i limiti con coraggio, è quello che ci insegna la storia di Yasmeen: “Scalare è il mio modo per far sapere al mondo della situazione attuale della Palestina, quello che sta succedendo, dai check-point agli avamposti. Sono solo una ragazza palestinese che vuole raccontare una storia reale. Credete in voi stessi. Se ve lo sentite, potete farcela. Non ci vuole coraggio solo per scalare montagne, ci vuole coraggio anche per cambiare il mondo. Assecondate la libertà che sentite dentro di voi, esprimetela, senza paura e senza vergogna: vivetela com’è e siate sempre pronti a varcare i vostri limiti”.