I medici in Italia sono 237mila. 25mila in formazione specialistica. Dibattito all'Ordine gremito di gente per la I edizione del convegno Giovani medici Sicilia. La medicina rimane comunque al primo posto come condizione occupazionale
I giovani medici messinesi sono seriamente preoccupati per il loro futuro lavorativo: dalle modifiche per la medicina generale a quelle riguardanti la continuità assistenziale (ex guardia medica), dai grandi laboratori generali della cosiddetta "medicina condivisa" alle zone carenti, fino all'idea per le nuove leve di affiancare i medici over 65 anni in prepensionamento parziale: sono state tante e complesse le questioni al centro del dibattito nei giorni scorsi nell'auditorium Gaetano Martino dell'Ordine dei Medici, dove l'associazione GMS Giovani Medici Sicilia ha riunito i colleghi delle nuove generazioni per un confronto a più voci sui temi attuali e scottanti.
Dopo i saluti del promotore e moderatore dell'evento Emanuele David, componente del Collegio dei revisori dei conti dell'Ordine, il deputato Giuseppe Laccoto, componente della VI commissione dell'Ars Servizi sociali e sanitari, ha messo in luce le battaglie del Parlamento regionale in difesa della categoria medica. A seguire, il discorso di saluto del presidente dell'Ordine, Giacomo Caudo, che si è concentrato sul ruolo dell'ente ordinistico, assolutamente prioritario nella tutela della professione con particolare riferimento ai medici del futuro, soprattutto alla luce dei tagli regionali alla sanità e della mancanza di indicazioni precise sulle riforme da attuare sia da parte del Governo regionale sia dall'Aziende sanitarie provinciali.
"Sono oltre 237mila i medici censiti in Italia, 25mila quelli in formazione specialistica, 2600 i medici di medicina generale – ha illustrato nel suo intervento Carmelo Salpietro, ordinario di Genetica e Immunologia Pediatrica del Policlinico Universitario – ma la medicina rimane al primo posto come condizione occupazionale ad un anno dalla laurea con il 90% di probabilità di trovare lavoro, secondo i dati forniti da Almalaurea". Dunque numeri consolanti rispetto ad altri gruppi disciplinari come educazione fisica (76%), ingegneria (72%), insegnamento (71%), architettura (61%), linguistico (60%), politico – sociale (59%), economico – statistico (59%), agrario (57%), letterario e scientifico (52%), chimico – farmaceutico e psicologico (46%), geo-biologico (40%) e, molto al di sotto della media anche se ambito dai giovani, quello giuridico (26%).
Un'analisi approfondita sui dottorati di ricerca quella dell'ordinario di Farmacologia del Policlinico, Edoardo Spina, introdotto da Marco Lamberti, rappresentante Ersu specializzandi e dottorandi di ricerca, che ha evidenziato in modo molto chiaro come un percorso del genere va intrapreso solo se alla base c'è un forte interesse nei confronti della ricerca medico-scientifica, altrimenti arricchisce sì il curriculum ma non si tramuta in concrete possibilità lavorative anche perché i dottorati italiani sono ben diversi da quelli stranieri e spesso non riconosciuti.
Infine Marcello Savasta ha moderato le relazioni dei consiglieri dell'Ordine Aurelio Lembo e Stefano Leonardi, che ricopre anche l'incarico di vicesegretario nazionale della Fimmg per il settore ex guardia medica: entrambi hanno esposto i possibili cambiamenti della medicina generale con il presumibile avvento del ruolo unico, che fonderebbe insieme la figura del medico di famiglia con quella dell'ex guarda medica.

ALMALAUREA????????
ma chi ci crede; sono dati forniti da chi produce laureati e quindi ha tutto l’interesse a “pompare il settore”.
favole.
anziché dire ai giovani che non ce n’è per nessuno (a meno che non si abbiano i cromosomi giusti) dicono: iscrivetevi alla università!!! certo, devono mantenere lo stuolo di professoroni!
Al governo va benissimo perché posticipa il problema della disoccupazione di 4-6 anni, altrimenti i dati sulla disoccupazione giovanile sarebbero una valanga.
Che fare? non lo devo dire io, faccio l’imbianchino e non il politico, ma certo che se i miei risultati fossero come i loro sarei all’elemosina.
Poveri giovani!!! vi voglio bene.
ALMALAUREA????????
ma chi ci crede; sono dati forniti da chi produce laureati e quindi ha tutto l’interesse a “pompare il settore”.
favole.
anziché dire ai giovani che non ce n’è per nessuno (a meno che non si abbiano i cromosomi giusti) dicono: iscrivetevi alla università!!! certo, devono mantenere lo stuolo di professoroni!
Al governo va benissimo perché posticipa il problema della disoccupazione di 4-6 anni, altrimenti i dati sulla disoccupazione giovanile sarebbero una valanga.
Che fare? non lo devo dire io, faccio l’imbianchino e non il politico, ma certo che se i miei risultati fossero come i loro sarei all’elemosina.
Poveri giovani!!! vi voglio bene.
Scusate se continuo, ma mi sono andato a guardare il sito di ALMALAUREA.
Consiglio a tutti e soprattutto al professore carmelo salpietro di andarsi a leggere la nota “CLASSIFICHE, QUANTO SONO AFFIDABILI?” pubblicate in prima pagina sul sito di Almalaurea.
Dopo un vertiginoso panegirico di parole la stessa Almalaurea dice che i dati sostanzialmente non servono a niente!!!
che schifo!
leggete, leggete l’articolo di andrea cammelli, direttore di Almalaurea: la disoccupazione tra i laureati tra 25-34 anni è cresciuta del 69%. Sarà pur vero che chi riesce finalmente a trovare occupazione (over 40) guadagna di più (???) ma lo fa oltre vent’anni dopo un imbianchino come me o un meccanico o ecc. ecc. ecc.
Scusate se continuo, ma mi sono andato a guardare il sito di ALMALAUREA.
Consiglio a tutti e soprattutto al professore carmelo salpietro di andarsi a leggere la nota “CLASSIFICHE, QUANTO SONO AFFIDABILI?” pubblicate in prima pagina sul sito di Almalaurea.
Dopo un vertiginoso panegirico di parole la stessa Almalaurea dice che i dati sostanzialmente non servono a niente!!!
che schifo!
leggete, leggete l’articolo di andrea cammelli, direttore di Almalaurea: la disoccupazione tra i laureati tra 25-34 anni è cresciuta del 69%. Sarà pur vero che chi riesce finalmente a trovare occupazione (over 40) guadagna di più (???) ma lo fa oltre vent’anni dopo un imbianchino come me o un meccanico o ecc. ecc. ecc.
salve! sono sempre io, maleducato come sempre.
mi sono letto un articolo su SANITA’ SOLE 24 ORE che viene spesso citato; sapete come è intitolato? DISOCCUPAZIONE MEDICA: LE FALSE SPERANZE DELL’UNIVERSITA’.
Il titolo mi sembra in linea con quello dell’articolo di tempostretto e sembra giustificare le preoccupazioni dei giovani medici.
Solo chi è dentro il sistema (o vive del sistema) è rassicura(to), ma come dicono i milanesi: hannu a bacca o sciuttu.
salve! sono sempre io, maleducato come sempre.
mi sono letto un articolo su SANITA’ SOLE 24 ORE che viene spesso citato; sapete come è intitolato? DISOCCUPAZIONE MEDICA: LE FALSE SPERANZE DELL’UNIVERSITA’.
Il titolo mi sembra in linea con quello dell’articolo di tempostretto e sembra giustificare le preoccupazioni dei giovani medici.
Solo chi è dentro il sistema (o vive del sistema) è rassicura(to), ma come dicono i milanesi: hannu a bacca o sciuttu.