L’evento, inserito nella programmazione di Taormina Arte, prevede l’esposizione di 60 opere di uno degli artisti più interessanti dell’intero ‘900. La mostra, ospitata nelle sale di Palazzo Corvaja, sarà aperta al pubblico fino al 7 giugno.
Evento internazionale a Taormina con l’inaugurazione della mostra “Made in Warhol” in programma venerdì pomeriggio alle ore 18.30. L’esposizione, inserita all’interno della programmazione di Taormina Arte, e con il patrocinio del Comune di Taormina, è organizzata da Studio Soligo e curata da Giuseppe Stagnitta e Julie Kogler con la consulenza scientifica dello psicologo dell’arte Alberto Angelini, documenta la grande forza comunicativa della personalità più eclettica e importante dell’arte del ‘900: Andy Warhol.
Le opere esposte saranno 60, provenienti dalla famosissima Collezione Rosini-Gutman (dalla nota Campbell’s Soup e Brillo alla celebre Marilyn Monroe e Mao, da Man Ray a John Gotti e Liz Taylor e la rara opera su tela di Liza Minelli per citarne alcuni…). Nello stesso tempo l’esposizione proporrà quella celebrazione di “cose”, “persone” e “simboli” ricorrenti nella business art di Andy Warhol (dando un taglio all’esposizione strettamente “analitico” che si concentrerà più sulla personalità dell’artista, grazie anche al contributo dello psicoanalista Alberto Angelini) che lo hanno reso forse il più famoso artista dell’era contemporanea: i manifesti dei suoi film, le copertine dei dischi tra cui quelle dei Rolling Stones, Velvet Underground, Graces Jones, alcuni abiti da lui disegnati e autoritratti video. Si troverà in mostra, inoltre, la proiezione di una rarissima intervista realizzata dal giornalista Vanni Ronsisvalle nel 1977 a Roma, dove l’artista viene ripreso nel suo vagabondare per la Città Eterna, incontra personaggi proprio del tessuto sociale romano di quel periodo, come Federico Fellini e si sofferma contemplando le architetture barocche del centro città.
All’interno dello spazio espositivo si troverà anche il percorso culturale Made in Benanti: l’arte contemporanea e soprattutto la Pop Art, così strettamente legata al marketing e alla comunicazione, si avvicina al vino e al suo modo di comunicarlo, con un “Progetto” per l’Azienda Vinicola Benanti, TRASFORMANDO la bottiglia che contiene il vino, ed il vino stesso, in Opera d’Arte. Tre artisti per tre etichette: Danilo Bucchi, Emilio Leofreddi e Marco Tamburro creeranno, attraverso un evento ogni mese, nel “giardino interno” del Palazzo Corvaja, un’opera dal vivo sulle casse di vino, sistemate come per creare un grande muro/tela sul quale fare esplodere la dirompente energia comunicativa di matrice neo pop dei tre artisti. La mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno (orari 10.30– 13 e 16.30-21).