Il nuovo Acr inaugurerà la stagione a Mugnano di Napoli contro il Portici. Ma la squadra è ancora un cantiere aperto

Concluso anche il ritiro a Villaggio Palumbo, nella Sila crotonese, il Messina si allenerà a Torregrotta per prepararsi all’esordio in campionato, di domenica prossima. Si giocherà in casa del Portici che, però, per la prima parte di stagione, sarà di scena sul sintetico di Mugnano di Napoli, perché il proprio campo è interessato dal rifacimento del terreno di gioco.

Cresce lo scetticismo perché l’organico è ancora largamente incompleto, come lamentato da mister Antonio Venuto, anche se già nel corso di questa settimana dovrebbe essere rinforzato. Sempre in questi giorni dovrebbe essere presentato anche l’organigramma societario e l’unico nome certo, al momento, è quello del direttore generale Giovanni Carabellò, mentre continua a restare scoperto il ruolo di direttore sportivo.

La rosa del Messina non sembra affatto in grado di lottare per le prime posizioni e deve essere completata con i necessari under (in campo vanno un ’97, due ’98 e un ’99) e in difesa, dove ha appena firmato il quasi 24enne Francesco Colombini, 89 presenze in C nelle ultime quattro stagioni, dopo la promozione dalla D col Tuttocuoio, squadra nelle quale ha sempre militato per sei stagioni prima dello scorso anno alla Pistoiese. Centrocampo e attacco sembrano, invece, i settori dove si può stare più tranquilli ma la società è ancora alla ricerca di un bomber. Un risultato positivo sul campo del Portici potrebbe rappresentare un buon viatico in vista del probante successivo impegno interno contro la Nocerina, squadra che appare la favorita del girone.